Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Viale Scalabrini, sono iniziati i lavori per il secondo tratto di marciapiede
Non sono malati di «cancro colorato» i platani di viale Scalabrini. Lo ha stabilito una nuova indagine sullo stato di salute delle piante effettuata ieri dall’agronomo Stefano Farronato. Il professionista, cui già in passato era stato affidato il compito di visitare i vecchi platani in vista dell’avvio dei lavori di rifacimento del viale - attualmente in corso - ha svolto una serie di analisi su alcuni esemplari che dall’aspetto lasciano intravedere qualche problema. Sotto la lente, in particolare, sono finiti i primi due all’imbocco da sud dell’arteria che, nonostante la bella stagione sia entrata nel vivo da tempo, sono secchi e privi di foglie. E infatti, sembrerebbe siano morti. Ma non pare che il responsabile sia il cancro colorato, che è una grave patologia causata da un fungo, il Ceratocystis fimbriata. Nel frattempo, il cantiere dei lavori si è spostato nuovamente. Concluso il rifacimento della porzione di marciapiede che da viale Scalabrini prosegue su via Colombare - lungo la scuola media Bellavitis - da qualche giorno le maestranze dell’impresa marosticense Toniazzo sono alle prese con l’ultimo tratto del marciapiede della direttrice che ancora mancava all’appello, quello a nord sul lato ovest. Una volta ultimato, procederanno con l’asfaltatura. Secondo l’assessore alla Cura urbana Roberto Campagnolo, il viale sarà riaperto del tutto, rinnovato, entro un mese. Compresa la sostituzione dell’impianto d’illuminazione, l’operazione complessiva è costata circa 700mila euro.