Grandine e allagamenti saetta abbatte la pianta Tragedia scampata all’asilo

Il fulmine squarcia un grosso cedro, alto una quindicina di metri, a ridosso del giardino della scuola dell’infanzia, e grossi pezzi di pianta si scagliano contro le vetrate dell’istituto, che vengono sfondate per intero, con vetri in frantumi e infissi che si sono anche in parte piegati. Un boato tremendo, uno scoppio, quello provocato nel corso del temporale di ieri pomeriggio in via IV Novembre a Zermeghedo, e non pochi danni.

Ma per fortuna nessuno dei dodici bambini e delle due maestre che si trovavano all’interno sono rimasti feriti. Per loro solo tanta paura. E nel giro di poco la scuola è stata fatta evacuare. «I bimbi sono stati fatti rientrare a casa e stanno bene, è stato un miracolo, probabilmente domenica sarà a Monte Berico – fa sapere il sindaco Luca Albiero che si è accertato di persona della situazione – i vetri, per fortuna antisfondamento, hanno tenuto la violenza esplosiva, ma questa settimana sarà necessario tenere chiusa la scuola per effettuare l’attività di recupero delle aule. Vedremo con la dirigenza scolastica come proseguire con le lezioni».

Albiero sottolinea la prontezza d’intervento da parte dei vigili del fuoco, che hanno liberato le due aule e l’atrio dai pezzi d’albero, da vetri e infissi devastati, e sgomberato pure l’accesso della strada, impraticabile per alcuni voluminosi rami che si erano scagliati a decine di metri dal cortile della scuola.

Il maltempo ha provocato allagamenti e danni alle coltivazioni, trasformando le strade in torrenti, anche nel resto del Vicentino: un violento nubifragio con grandine ha colpito Valli del Pasubio e l’area tra Dueville e Montecchio Precalcino. In mattinata il maltempo aveva toccato il Bassanese: Tezze, Rosà e Mussolente le più colpite. Non solo: nelle prossime ore sono previste altre criticità.