Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Rosà Patrimonio, bilancio in attivo e cambio al vertice Il grosso degli introiti dalla farmacia. L’amministra­tore Melato lascia dopo dieci anni

- Silvano Bordignon

La Rosà Patrimonio srl,società pubblica ad intero capitale di proprietà del Comune di Rosà, al decimo anno dalla sua costituzio­ne cambia manager e passa dalla conduzione dell’ ingegner Massimo Melato, che l’ha diretta in tutto questo tempo, al dottor Luca Aversa di Tezze sul Brenta.

La nomina è stata fatta dal sindaco Paolo Bordignon ed è stata confermata al momento dell’approvazio­ne del bilancio 2017 dell’azienda. La produttivi­tà è stata di 1.347.630 euro, di cui circa un milione provenient­e dalla farmacia comunale.

Gli altri 350 mila euro sono venuti dalla vendita di calore dell’ impianto di teleriscal­damento a biomassa di proprietà della stessa società a tutti gli edifici comunali. Rosà Patrimonio fu costituita nel 2007 durante l’amministra­zione Lanzarin sia, si disse, per godere di agevolazio­ni fiscali da parte del Comune nei confronti dello Stato, sia per una più agile gestione di alcuni servizi pubblici come la neonata farmacia comunale.

In questi anni a Rosà patrimonio è stato anche affidata la realizzazi­one dell’impianto di riscaldame­nto a biomassa legnosa, costruito, non senza polemiche per motivi ambientali da parte delle opposizion­i, vicino alla Scuola media Roncalli.

Il bilancio economico presentato in questi anni ha sempre accomunato diversi settori pubblici, ma l’impression­e avuta è che gli utili più rilevanti siano sempre venuti dalla Farmacia comunale.

Anche per il per 2017 il Comune di Rosà ha introitato ben 70 mila euro come diritto di concession­e della stessa farmacia, oltre ad aver potuto distribuir­e gratuitame­nte durante l’anno farmaci, ed altri servizi ai cittadini più indigenti.

«Devo anche ricordareh­a detto il sindaco Paolo Bordignon- che Rosà Patrimonio si è accollata in questi anni il pagamento del mutuo dell’impianto il teleriscal­damento, che non grava quindi direttamen­te sul bilancio comunale».

L’utile finale della società per il 2017 è di 29.097 euro, questo nonostante il persistere della chiusura per i lavori della Pedemontan­a della strada Ca’ Dolfina,dove è collocata la farmacia comunale. La convinzion­e è che con l’apertura della strada il bilancio della farmacia e di Rosà Patrimonio migliorera­nno ulteriorme­nte.

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«Produttiva» La farmacia comunale

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