Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Ultimatum al Comune: «Spostare l’anagrafe come promesso, o scendiamo in piazza»
Front office di via Torino, «l’anagrafe va riportata dentro le mura. Francesco Rucco l’ha promesso in campagna elettorale, ora mantenga la parola: siamo pronti a manifestare». L’«altolà» al neo sindaco è di Maria Teresa Turetta dei Cub, fra i primi sindacati rappresentati fra i circa 900 dipendenti comunali di Vicenza. Ma sulle richieste a Rucco hanno le idee chiare anche gli esponenti di Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl: le priorità sono polizia locale, organici da rimpolpare, assistenti sociali e stabilizzazione dei precari storici. «Sul front office di via Torino la precedente amministrazione aveva annunciato l’installazione di ascensori e la presenza, a breve, di “rangers” a tutela dei lavoratori. Ci aspettiamo che lo si faccia entro l’anno» osserva Carola Paggin, segretaria della Uil Fpl vicentina. Il tasto del front office viene toccato da tutte le sigle, ma non mancano altre priorità: «La polizia locale va sistemata negli inquadramenti, la carenza organica è grave. E servono percorsi di progressione di carriera – osserva Ruggero Bellotto, Fp Cisl – Inoltre si deve intervenire sul sociale: ci sono troppo pochi assistenti sociali, e abbandonati a sé stessi». Giulia Miglioranza, della Fp Cgil, incalza il neosindaco: «All’amministrazione chiediamo di avviare quanto prima un accordo decentrato di secondo livello. E poi le stabilizzazioni di personale: è fondamentale che Rucco vi dia corso. Come ci aspettiamo che il nuovo sindaco inviti i consiglieri eletti coinvolti nella vicenda dei post neofascisti su Facebook a fare un passo indietro: l’aveva promesso». I Cub, in particolare sul front office ma non solo, sono già pronti a scendere in piazza. «In campagna elettorale Rucco si è impegnato a spostare l’anagrafe, ora deve mantenere l’impegno. È stato votato anche da alcuni dipendenti, per questo» avverte Turetta.