Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Poletto annuncia: non mi ricandido
Annuncio a sorpresa del sindaco di Bassano: «Troppo stress, mi fermo nel 2019»
BASSANO Riccardo Poletto non si ricandiderà a sindaco di Bassano alle amministrative della prossima primavera. «Per motivi personali», ha detto nella conferenza stampa convocata d’urgenza ieri mattina alla quale ha partecipato buona parte della giunta e del gruppo di maggioranza. «La voglia di continuare questa straordinaria e totalizzante avventura c’è , ma temo di non avere le risorse e le energie per continuare a fare il sindaco per altri cinque anni».
BASSANO Riccardo Poletto non si ricandiderà a sindaco di Bassano alle amministrative della prossima primavera. «Per motivi personali», ha detto nella conferenza stampa convocata d’urgenza ieri mattina alla quale ha partecipato buona parte della giunta e del gruppo di maggioranza. «La voglia di continuare questa straordinaria e totalizzante avventura c’è , ma temo di non avere le risorse e le energie per continuare a fare il sindaco per altri cinque anni ai livelli attuali - ha motivato - Per ragioni personali e di disturbi non gravi dovuti allo stress, con rammarico ho preso questa decisione. Bassano è una città di 44mila abitanti, ma vale il doppio delle sue dimensioni, al pari di un capoluogo di provincia. Richiede un impegno e un carico di lavoro per 356 giorni l’anno. Nonostante mi sia stato chiesto da più parti di continuare, ha prevalso in me la razionalità».
Sebbene usi un tono deciso, dalle sue parole traspare una punta di tristezza nel comunicare la scelta arrivata dopo qualche mese di riflessione. La mancata ricandidatura non significa tuttavia la sua uscita di scena definitiva dalla politica amministrativa cittadina. «Questa squadra che sta governando la città, nella quale ho sempre creduto, continuerà il suo percorso e io darò il mio contributo, nel ruolo che sarà ritenuto più opportuno - ha spiegato Poletto Quindi ci saremo anche tra un anno per il rinnovo del mandato, a sostegno del progetto di città, alle sue priorità e alle persone che lo porteranno avanti. E io da giugno 2019 sarò a disposizione. Anche solo per incollare i manifesti elettorali». Entrando nel merito di queste affermazioni, dopo essere stato pungolato su quello che potrebbe essere il suo ruolo futuro nella vita amministrativa cittadina, ha risposto che «è prematura ogni ipotesi», sottolineando di «non essere un ambizioso oltremisura». «Alla scadenza manca ancora un anno - ha precisato - per il momento portiamo avanti il lavoro iniziato e in questi ultimi dodici mesi contiamo di avviare nuovi progetti». Poletto ha negato che la sua decisione di non ricandidarsi sia legata alle ultime questioni, tra le quali quella dell’infinito restauro del Ponte degli Alpini, e al clima politico di tensione creatosi in città. «Certamente l’atmosfera non è serena, ma era uguale anche quattro anni fa quando ci siamo insediati - ha puntualizzato -. Se avessi considerato solo questi aspetti, di sicuro avrei continuato. Le difficoltà incontrate per me rappresentano uno stimolo. La mia rinuncia nasce dalle condizioni personali che sento venire meno». Difficile anche delineare i possibili scenari futuri su chi si candiderà al suo posto per la coalizione di centrosinistra. Anche perché gran parte della maggioranza che lo sostiene era convinta che Poletto si ripresentasse ed ha colto la notizia con amarezza e dispiacere. «Ho un gemello - ha chiosato il sindaco strappando un sorriso sui volti cupi e tristi della sua squadra - Ma non credo voglia vivere questa esperienza».
” Poletto La voglia di continuare c’è ma temo di non avere le energie
Ho preso la decisione per ragioni personali e piccoli disturbi da stress
Mi è stato chiesto da più parti di continuare, ma è prevalsa la razionalità
Le difficoltà incontrate sono per me uno stimolo, non lascio per questo