Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«Vicenza, hai tutto per risalire»
Il valdagnese Paolo Zanetti con il suo Sud Tirol è arrivato a un passo dalla serie B: «Settore giovanile prioritario e con Rosso vedo i presupposti per tornare in alto»
Il grande ex Zanetti è cresciuto nelle giovanili biancorosse fino all’esordio a 18 anni in prima squadra
VICENZA Ai nastri di partenza era l’allenatore più giovane della categoria, un esordiente. E la sua stagione è stata superlativa: ha portato il Sudtirol al secondo posto in classifica dietro al Padova nella regular season, e ai playoff ha visto svanire il sogno di giocare la finale a Pescara perdendo a Cosenza — che poi ha centrato la promozione in serie B — perdendo in Calabria solo a causa di una sfortunata autorete al 94’.
Paolo Zanetti, nativo di Valdagno ed ex biancorosso cresciuto nel settore giovanile della società di via Schio, è stato insieme a Cristian Maggio e ai fratelli Luca e Nicola Rigoni, uno degli ultimi giocatori vicentini a crescere nelle giovanili biancorosse, a conferma che se si lavora bene con i giovani della provincia qualche campioncino lo si riesce sempre ad allevare. «Il settore giovanile per una società come il Vicenza è un elemento fondamentale di un progetto serio ed ambizioso — sottolinea Zanetti — e sono certo che un imprenditore lungimirante come Renzo Rosso nella sua testa ha già l’idea di ripartire da zero per costruire un settore che negli ultimi anni non ha portato alcun risultato». L’acquisto da parte della famiglia Rosso del Vicenza senza titolo sportivo, marchio e settore giovanile complica un po’ le cose, ma di fronte ad un progetto serio che riallacci i rapporti con tante società della provincia i risultati non tarderanno certo ad arrivare.
«Si deve tornare a dare importanza alla possibilità di crescere come calciatori nel Vicenza, nella squadra della propria città — dice Zanetti — quando ero ragazzo avrei potuto andare all’Atalanta ma non ho avuto dubbi e sono stato fiero di vestire il biancorosso. C’era una società forte che faceva da traino, ma c’era anche un programma che ci ha portato a vincere tornei importanti a livello giovanile come quello di Arco e di arrivare ai quarti di finale al Viareggio. C’è tanto lavoro da fare, la società è all’anno zero e il settore giovanile probabilmente qualche elemento interessante lo perderà, ma ci sono i presupposti per ricreare una società forte e un settore giovanile che abbia la capacità di far crescere bene i ragazzi sia dal punto di vista calcistico ma anche educativo. Mi parlano tutti bene del responsabile Michele Nicolin, vuol dire che finora ha lavorato bene». Oltre al settore giovanile bisognerà costruire una squadra che lotti per i primi posti, che si giochi le possibilità di tornare in serie B.
«Se Rosso ha preso il Vicenza ha questo obiettivo — precisa Zanetti — ma ai tifosi dico che vincere non è mai facile, darlo per scontato sarebbe un errore. La serie C è complicata, non basta una squadra forte, ci vuole un gruppo compatto. Prendiamo il Vicenza del campionato appena concluso: nessuno pensava che sarebbe arrivato ultimo ma il campo ha detto cose diverse, e non solo per i problemi societari ma forse perché il gruppo non è mai riuscito a compattarsi». Zanetti a marzo ha firmato il prolungamento con il Sudtirol ma ha diverse richieste in serie B. «Se arriverà un’offerta importante ne parlerò con il presidente. Vicenza? Non posso dire che non mi piacerebbe ma conosco bene Giovanni Colella: è un tecnico preparato e a Vicenza farà bene».