Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Aggressione in via Capitelvecchio, scattano due arresti e otto denunce
BASSANO Una spedizione punitiva di una famiglia romena contro un’altra, con parenti arrivati apposta dalla Romania per partecipare, culminata nella rissa davanti al centro commerciale Grifone a colpi di mazze da baseball, coltelli e bastoni. È la ricostruzione dei carabinieri di Bassano su quanto è accaduto in via Capitelvecchio mercoledì notte, la scorsa settimana: ieri il Gip ha convalidato gli arresti di Ioan Popescu (43 anni, residente a Rosà) e Ion Titus Caldaras (64 anni, residente in Romania), accusati di lesioni gravi.
Non è confermata, ma resta molto probabile, l’ipotesi di un tentativo di estorsione come causa scatenante. Oltre ai due arrestati sono stati denunciati altri otto cittadini romeni. Intorno alla mezzanotte di martedì i due aggrediti, due fratelli romeni di 19 e 20 anni commercianti d’auto, sono andati al McDonald’s di via Capitelvecchio con la loro Golf grigia. Una volta lì, secondo la ricostruzione dei militari, da dietro sono stati speronati da un fuoristrada nero da cui sono scesi Popescu e Caldaras. I due nella Golf si sono chiusi dentro ma da fuori hanno iniziato a piovere sull’auto colpi di mazza da baseball e di spranghe. Sono andati in frantumi i vetri, distrutte le fiancate: entrambi i fratelli, che nel frattempo avevano chiamato aiuto, sono rimasti feriti, uno con delle lesioni molto gravi da taglio a una mano. Nel frattempo nella zona erano arrivati altri connazionali, il parapiglia era diventato generale. I due fra- telli si sono fatti portare al Pronto Soccorso da qualche famigliare, mentre in tutta la zona risuonavano le sirene delle auto dei carabinieri: i militari sono intervenuti con circa 30 uomini sul posto, sedando la rissa e più tardi arrestando Popescu e Caldaras. I due, all’interrogatorio davanti al giudice, si sono professati innocenti rispetto all’estorsione, anzi avrebbero dichiarato che sono loro stessi vittime dell’altra famiglia. Stando a quanto accertato dai militari l’azione era premeditata: gli assalitori avevano preparato dei cambi d’abito e usato macchine di persone estranee ai fatti. Gli investigatori sono al lavoro per ricostruire fino in fondo l’accaduto.