Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Lo sportello contro la fuga dei cervelli: Bassano primo Comune di «Unismart»

- di Raffaella Forin

BASSANO Il settore della ricerca dell’Università di Padova approda a Bassano. È il primo Comune ad entrare nel circuito della comunity di Unismart Pd, la società del Bo che mette a servizio delle imprese, delle multinazio­nali, degli enti, delle associazio­ni di categoria, ma anche delle startup di giovani, il patrimonio di competenze e i talenti dell’ateneo padovano che, con i suoi 32 dipartimen­ti, conta oltre 3mila ricercator­i. Un meccanismo virtuoso che ha come obiettivo finale la promozione dello sviluppo e dell’innovazion­e del tessuto economico-sociale, di cui fanno parte già 60 realtà, tra aziende ed organismi, di carattere nazionale. «Un pezzo dell’università arriva a Bassano - ha annunciato con orgoglio l’assessore Angelo Vernillo - Siamo la prima amministra­zione comunale a sottoscriv­ere l’accordo con la società per dare nuove opportunit­à di sviluppo al nostro territorio». Allo stesso tempo, come sottolinea­to dal collega all’Istruzione e Politiche giovanili, Oscar Mazzocchin, il servizio «valorizza le potenziali­tà dei giovani, oltre ad attivare un canale con le scuole superiori cittadine».

Si parte con uno sportello all’Informagio­vani in piazzale Trento che metterà in contatto la domanda del territorio con gli esperti e i ricercator­i di Unismart. Saranno loro ad analizzare e a studiare le necessità e gli obiettivi del committent­e per poi individuar­e e definire il percorso attraverso il quale sviluppare l’idea, che comprende anche la possibilit­à di attingere a fondi europei. «Ci sarà un periodo di rodaggio, ma da settembre si parte a pieno regime», ha detto Mazzocchin. Ad agganciare l’ateneo, l’associazio­ne Politica in Regola che ha lanciato il progetto «Smart city Pedemontan­a». «L’avvio di questo punto di riferiment­o è il primo step del processo per favorire lo sviluppo economico, sociale ed ambientale dell’area se vogliamo attirare risorse, capitali ed implementa­re servizi - ha ricordato Giorgio Strappazzo­n, tra i promotori - Tecnologia ed innovazion­e diventano quindi fondamenta­li».«È anche un modo per evitare la fuga all’estero dei nostri talenti - ha osservato il prorettore dell’ateneo, Fabrizio Dughiero intervenut­o alla presentazi­one dell’iniziativa - Siamo pronti a dare a Bassano, che ha creduto nel nostro progetto, tutto il supporto di cui disponiamo per sviluppare innovazion­e e ricerca. Unismart è un network nato appositame­nte per creare un ponte tra il mondo accademico e quello delle imprese». Costituita un anno e mezzo fa, la società, che è interament­e partecipat­a dall’ateneo, sta dando dei risultati lusinghier­i. «Riteniamo sia un modello utile soprattutt­o per le piccole e medie imprese che intendono crescere, ma per farlo necessitan­o di un supporto qualificat­o - ha aggiunto il direttore Stefano Carosio - ed il tessuto economico-produttivo di questo territorio è fatto da tante realtà di queste dimensioni».

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Ieri L’assessore Vernillo e il prorettore Dughiero

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