Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Lo sportello contro la fuga dei cervelli: Bassano primo Comune di «Unismart»
BASSANO Il settore della ricerca dell’Università di Padova approda a Bassano. È il primo Comune ad entrare nel circuito della comunity di Unismart Pd, la società del Bo che mette a servizio delle imprese, delle multinazionali, degli enti, delle associazioni di categoria, ma anche delle startup di giovani, il patrimonio di competenze e i talenti dell’ateneo padovano che, con i suoi 32 dipartimenti, conta oltre 3mila ricercatori. Un meccanismo virtuoso che ha come obiettivo finale la promozione dello sviluppo e dell’innovazione del tessuto economico-sociale, di cui fanno parte già 60 realtà, tra aziende ed organismi, di carattere nazionale. «Un pezzo dell’università arriva a Bassano - ha annunciato con orgoglio l’assessore Angelo Vernillo - Siamo la prima amministrazione comunale a sottoscrivere l’accordo con la società per dare nuove opportunità di sviluppo al nostro territorio». Allo stesso tempo, come sottolineato dal collega all’Istruzione e Politiche giovanili, Oscar Mazzocchin, il servizio «valorizza le potenzialità dei giovani, oltre ad attivare un canale con le scuole superiori cittadine».
Si parte con uno sportello all’Informagiovani in piazzale Trento che metterà in contatto la domanda del territorio con gli esperti e i ricercatori di Unismart. Saranno loro ad analizzare e a studiare le necessità e gli obiettivi del committente per poi individuare e definire il percorso attraverso il quale sviluppare l’idea, che comprende anche la possibilità di attingere a fondi europei. «Ci sarà un periodo di rodaggio, ma da settembre si parte a pieno regime», ha detto Mazzocchin. Ad agganciare l’ateneo, l’associazione Politica in Regola che ha lanciato il progetto «Smart city Pedemontana». «L’avvio di questo punto di riferimento è il primo step del processo per favorire lo sviluppo economico, sociale ed ambientale dell’area se vogliamo attirare risorse, capitali ed implementare servizi - ha ricordato Giorgio Strappazzon, tra i promotori - Tecnologia ed innovazione diventano quindi fondamentali».«È anche un modo per evitare la fuga all’estero dei nostri talenti - ha osservato il prorettore dell’ateneo, Fabrizio Dughiero intervenuto alla presentazione dell’iniziativa - Siamo pronti a dare a Bassano, che ha creduto nel nostro progetto, tutto il supporto di cui disponiamo per sviluppare innovazione e ricerca. Unismart è un network nato appositamente per creare un ponte tra il mondo accademico e quello delle imprese». Costituita un anno e mezzo fa, la società, che è interamente partecipata dall’ateneo, sta dando dei risultati lusinghieri. «Riteniamo sia un modello utile soprattutto per le piccole e medie imprese che intendono crescere, ma per farlo necessitano di un supporto qualificato - ha aggiunto il direttore Stefano Carosio - ed il tessuto economico-produttivo di questo territorio è fatto da tante realtà di queste dimensioni».