Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

«Ai vigili urbani pistole elettriche e body-cam»

Il piano di Rucco: così maggiore sicurezza per loro e per i cittadini. Sindacati divisi

- Gian Maria Collicelli

VICENZA Assunzioni e nuove dotazioni, per la polizia municipale. Il sindaco Francesco Rucco ieri ha spiegato di voler incrementa­re il numero di agenti e di dotarli di pistole elettriche e body-cam.

VICENZA Nuove assunzioni, vertici settimanal­i, più telecamere e anche nuove dotazioni, con l’occhio puntato sulle body-cam (telecamere «indossabil­i» da parte degli agenti) e sul taser, ovvero la pistola elettrica.

La sicurezza, per il sindaco Francesco Rucco, è una priorità. Lo aveva annunciato in campagna elettorale e lo sta ribadendo nelle prime settimane alla guida dell’amministra­zione, tanto che ieri ha riunito gli agenti di polizia locale alla sede del comando di contra’ Soccorso Soccorsett­o e ha spiegato le sue intenzioni (anche) da assessore alla Sicurezza. Uno dei fronti sarà quello delle dotazioni, per i quali il primo cittadino ha ipotizzato la fornitura di body-cam e taser: «Per il momento - spiega Rucco - pensiamo a una sperimenta­zione di queste nuove dotazioni, perché ancora non abbiamo il via libera dal ministero competente». Le body-cam, già in uso ai vigili di Padova, sono telecameri­ne che gli agenti possono indossare e che riprendono tutte le attività dell’operatore, mentre i taser sono le pistole in grado di sparare non proiettili bensì scariche elettriche, anche a qualche metro di distanza. Per quest’ultimo dispositiv­o, lo scorso marzo il Governo ha prospettat­o una fase di sperimenta­zione per i poliziotti delle questure di sei città italiane - fra cui Padova - ma Rucco guarda già alla possibilit­à di adottare lo strumento per i vigili vicentini: «Il punto per noi - osserva il sindaco - è mettere nelle condizioni polizia locale di lavorare in assoluta tranquilli­tà e sicurezza, sia per l’agente che per il cittadino».

Ma su questo fronte i sindacati si dividono. «Le bodycam possono essere utili, specie in caso di controvers­ie spiega Giancarlo Chemello del Diccap-Sulpm - il taser è invece uno strumento diverso, a tutti gli effetti è considerat­a un’arma. Può essere utile nei rari casi in cui l’agente rischia il contatto fisico con la persona, ma penso ci vorranno anni prima che quel dispositiv­o arrivi in dotazione alle polizie locali».

Dura, invece, la presa di posizione del Cub di Vicenza: «Se Rucco - dice la responsabi­le di Vicenza, Maria Teresa Turetta - pensa di risolvere i problemi di criminalit­à armando fino ai denti la polizia locale, parte col piede sbagliato. Si pensi a nuove assunzioni, basterebbe quello, e far fare le dovute funzioni di pubblica sicurezza a chi di dovere, cioè le forze dell’ordine».

E però ieri il primo cittadino ha preso posizione anche sul capitolo assunzioni: «Stiamo cercando di capire se possiamo assumere nuovi agenti - afferma Rucco - il mio obiettivo sarebbe incrementa­re il personale di almeno dieci unità entro il prossimo anno». Poi, sempre sul fronte della sicurezza, ecco la promessa di «un incontro settimanal­e con la polizia locale per fare il punto delle attività» e pure lo smantellam­ento dell’ufficio dell’assessorat­o alla Sicurezza in viale Milano, aperto negli anni scorsi: «Sciogliere­mo il contratto annuncia - meglio un ufficio in comando».

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Il taser La pistola elettrica che potrebbe essere data in dotazione alla polizia locale

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