Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Cave e mazzette, contestati danni per 950mila euro
Nel mirino della finanza un ex funzionario della Provincia. Ora tocca alla Corte dei conti
VICENZA Cave e presunte mazzette potrebbero costare ora all’ex funzionario della Provincia Angelo Canalia una cifra da capogiro: quasi un milione di euro. A tanto ammontano infatti i danni erariali quantificati dalla guardia di finanza di Vicenza, che ha inoltrato la relazione alla procura della Corte dei Conti del Veneto, che ora passerà all’incasso. Detto che il 65enne di Lusiana, arrestato in flagranza per concussione nel 2009, quando era all’apice della carriera come funzionario della Provincia dell´ufficio cave e miniere, si era già visto sequestrare la bellezza di 500mila euro, nel frattempo confiscati, acquisiti dallo Stato. Un conto che, c’è da scommettere, aumenterà presto considerando la somma dei danni elaborata dai finanzieri del nucleo di polizia tributaria: 550mila di danno da tangenEnte te, che altro non è che l’ammontare delle dazioni illecite che per l’accusa ha ricevuto, 76mila euro per non aver adempiuto ai propri obblighi di servizio, 220mila euro di danno da disservizio, per lo standard qualitativo delle prestazioni non elevato, e infine 100mila di danno all’immagine. Un totale di 946mila euro. Quelli che la procura della Corte dei Conti del Veneto contesterà a Canalia.
danneggiato è la Provincia di Vicenza, che dopo l’arresto aveva licenziato in tronco il geometra, il quale a gennaio si era invece visto ridurre dalla Corte d’Appello di Venezia, e non di poco, gli anni di condanna per le bustarelle. Dai giudici veneziani aveva infatti ottenuto un maxisconto: la condanna di primo grado (del 2015) a quattro anni e otto mesi di reclusione è stata ridotta infatti a un anno, con la sospensione della pena. Perché le tangenti intascate per l’accusa tra il 2000 e il 2006 sono nel frattempo andate prescritte, quindi cancellate dal tempo, e perché i due episodi del 2009 - due mazzette dalla «Euro Marble» di Pietro Colpo a Sarcedo, azienda poi fallita – sono stati riqualificati in corruzione, così come aveva sollecitato il suo avvocato, Marco Dal Ben.
Parte civile, anche nel processo di secondo grado, la Provincia di Vicenza, alla quale è stata riconosciuta una provvisionale di 70mila euro, di 50mila euro all’imprenditore Colpo.