Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Regione, 4 milioni per Expo e pioggia di soldi sul vino Il Pd: «Fuori tutti i conti»
VENEZIA Quattro milioni per rappresentare degnamente il Veneto all’Expo. Altri due milioni per i Grandi Eventi e qui, a farla da padrone, è stato il vino in ogni sua declinazione. «Una vera e propria ossessione per il governatore Luca Zaia» dice il consigliere regionale del Pd Andrea Zanoni, che insieme al collega Claudio Sinigaglia (foto) ha messo sotto la lente le spese sostenute tra il 2014 e il 2017 dalla Regione.
«I semplici numeri da soli non bastano, la Regione fornisca il dettaglio delle spese almeno per quanto riguarda gli stanziamenti più consistenti e le campagne radiofoniche e informative, e verifichi qual è stato il ritorno pratico in termini di utilità alla promozione del territorio» dicono i dem, facendo di conto: nei 4 milioni per Expo spiccano 362 mila euro per l’acquisizione dello spazio al Padiglione Italia, 200 mila per la progettazione dello spazio e altrettanti per la messa a contratto del gruppo di lavoro costituito da cinque professionisti. A questi vanno aggiunti 380 mila euro per «Acquae nutrimento: mostra della filiera ittica veneta», realizzata nel padiglione Acqua Venezia presso Expo Venice a Marghera.
Poi ci sono le 92 voci di spesa per i Grandi Eventi, per un totale di 2,2 milioni: «Se escludiamo i 250 mila euro per il raduno degli Alpini a Treviso, la parte del leone la fa il vino - evidenziano Zanoni e Sinigaglia - 549 mila euro per il padiglione al Vinitaly, 100 mila per la valorizzazione della filiera Igp, Dop e Doc, 373 mila per la candidatura Unesco delle Colline del Prosecco. Ci chiediamo se sia giusto finanziare con fiumi di denaro pubblico un comparto che già di suo sta viaggiando a gonfie vele - chiudono i due consiglieri - mentre l’Università di Padova riceve 700 euro per il progetto Green Tour».