Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Semplificazione, sport, innovazione a Celebron: lavoriamo sui giovani
VICENZA Guida il partito con più peso in maggioranza - la Lega - ed è anche il volto più giovane della Giunta. Ma Matteo Celebron, 29 anni, segretario cittadino del Carroccio con l’incarico di assistente politico-istituzionale del gruppo Lega in consiglio regionale, non è intimorito. Neanche dalle deleghe del suo assessorato alle Attività sportive: Sport, innovazione tecnologica, semplificazione amministrativa, protezione civile.
La protezione civile è il tema del giorno, in che situazione è il settore a Vicenza?
«Sto incontrando tutti i responsabili per avere una panoramica il più ampia possibile. Direi che serve soprattutto rinvigorire l’aspetto della prevenzione, specie adesso che il ricordo dell’alluvione, per fortuna, è meno vivo».
E come si fa?
«Rinforzando le strutture e il personale, con la formazione dei volontari. Anche per dare loro maggiore dignità. Inoltre bisogna che si sia maggiore sinergia con altre realtà come i vigili del fuoco».
Sul fronte delle strutture c’è il tema dell’area di emergenza al Parco della Pace. Ci sarà una nuova struttura?
«Dobbiamo valutare, stiamo discutendo su quello che sarà progetto esecutivo, per come intervenire evitando di perdere alcun finanziamento. Ma per rientrare nei parametri di legge la sede del Coc (Centro operativo comunale, ndr) deve essere un edificio antisismico».
Un’area di emergenza deve però avere anche accessi adeguati.
«Infatti serve una progettualità nuova rispetto a quello che è stato fatto finora».
Scorro le deleghe. Come si semplifica la macchina amministrativa?
«Partendo dall’interno. Ci sono documenti, carte e procedimenti che possono essere digitalizzati e resi fruibili in modo più veloce al cittadino. Devo dire che sono stati fatti progetti molto interessanti dai dipendenti in questi anni, come quello sulla geolocalizzazione delle criticità che favorisce interventi immediati anche sul sociale».
C’è poi il maxi-capitolo dello sport. Parliamo di Menti e di gestione delle tensostrutture nei quartieri?
«In generale penso che un impegno importante vada rivolto alle strutture e agli impianti sportivi, ma soprattutto ai settori giovanili. Voglio che in ogni sport sia incentivato il concetto di Academy, lavorare sui giovani, poi le prime squadre vengono di conseguenza, negli anni».
E come può lavorare il Comune sui giovani?
«Come facilitatore e investendo sulla comunicazione. Il ruolo dei privati nelle società sportive è strategico, dunque facilitare l’arrivo di privati all’interno di queste realtà è fondamentale».
Una chiosa politica. La Lega è la seconda lista più votata della maggioranza, ha ottenuto tre assessorati ma solo uno di peso, quello al Sociale. Non è stata sminuita?
«Assolutamente no. Penso che se ogni assessore ha la bravura e la capacità di impegnarsi sul suo tema tutti i temi sono strategici. Anche lo sport. Fare manuale Cencelli sarebbe stato un errore perché avrebbe precluso la possibilità di ragionare sulle competenze. Il bello di questa Giunta è che non c’è un padre padrone ma una squadra vera, omogenea e competente».