Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
La sfilata di Marostica «Noi, guerriere che lottano tutti i giorni»
«Regine rock», le storie di chi combatte il cancro
MAROSTICA Preziosi broccati, strascichi di tulle colorati, tessuti dorati dal sapore rock, delicate rose tatuate, turbanti e fiori sul capo. Romanticismo, femminilità, coraggio e forza hanno sfilato in piazza degli Scacchi di Marostica dove l’associazione oncologica San Bassiano ha ambientato il defilè dedicato alle donne che stanno combattendo contro la malattia. In uno scenario suggestivo, con il Castello Inferiore illuminato da giochi di luce e il magico «incendio» finale, un pubblico delle grandi occasioni - commosso più delle protagoniste - 50 modelle, anzi «Regine rock per una notte» come recitava il titolo dell’evento, hanno portato in scena la «moda liberata».
È quella dei capi che non seguono standard di misure, taglie e altezza, ma valorizzano l’unicità e la bellezza di ogni donna, anche se malata. Come Federica, impiegata di 22 anni, una «guerriera» alle prese con un linfoma. Per lei la sfilata «ha il merito di lanciare a chi soffre l’invito a non mollare, a mettersi in gioco». «Dopo il trauma iniziale, l’incontro con l’associazione mi è stato di grande aiuto - racconta - Al di là del supporto psicologico, ho imparato a condividere emozioni, paure e difficoltà con altre donne nella mia situazione. Non sentirsi sole di fronte al male, dà forza». Francesca, giovane mamma di due bimbi di nove e cinque anni, è ingegnere. Ha scoperto la malattia nel dicembre del 2016. «Per noi questa sfilata è un regalo, ci fa sentire protagoniste - osserva con un’espressione dolcissima - È il nostro giorno e tutti ci coccolano. E anche se l’adrenalina sale prima della sfilata, ci tiene lontane da altre preoccupazioni».
Con le 30 pazienti seguite dal sodalizio, capitanato dall’infaticabile Gianni Celi e dalla vulcanica Dina Faoro, hanno sfilato anche altre 20 donne della società civile. Tra loro, l’europarlamentare della Lega Mara Bizzotto: «Iniziativa meravigliosa, che trasmette grande energia e forza». Più «posata» ed emozionata del solito, nel suo abito dalle tonalità del blu e del fucsia, il sindaco di Nove Chiara Luisetto «dedica l’esperienza ai familiari», mentre per la collega di Conco, Graziella Stefani, la sfilata riesce a dare «un tocco di leggerezza a chi sta lottando con la malattia». Anche Morena Martini, primo cittadino di Rossano è «rapita dalla forza che l’evento trasmette alle donne». «Sicuramente aiuta la paziente a liberarsi dal peso della malattia commenta l’oncologa Matina Ziampiri anche lei “regina rock” sulla passerella - Vedersi bella e sentirsi al centro dell’attenzione contribuisce a migliorare la prospettiva. Perché, se guarire dal cancro è possibile, nel momento in cui lo si scopre sulla propria pelle, il trauma è forte». A ideare e confezionare i capi, realizzati per l’occasione, la stilista Silvia Bisconti dell’atelier «Raptus & Rose». Per mesi ha lavorato sodo con il suo staff per abbinare a ogni modella il vestito che meglio la valorizza: «Onorata di farlo da tre anni per queste donne combattenti, che hanno il mio affetto e la mia ammirazione».
” Francesca Questa sfilata è un regalo, oggi è il nostro giorno, tutti ci coccolano
Federica Da qui parte un invito a non mollare e a mettersi in gioco