Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

La sfilata di Marostica «Noi, guerriere che lottano tutti i giorni»

«Regine rock», le storie di chi combatte il cancro

- di Raffaella Forin

MAROSTICA Preziosi broccati, strascichi di tulle colorati, tessuti dorati dal sapore rock, delicate rose tatuate, turbanti e fiori sul capo. Romanticis­mo, femminilit­à, coraggio e forza hanno sfilato in piazza degli Scacchi di Marostica dove l’associazio­ne oncologica San Bassiano ha ambientato il defilè dedicato alle donne che stanno combattend­o contro la malattia. In uno scenario suggestivo, con il Castello Inferiore illuminato da giochi di luce e il magico «incendio» finale, un pubblico delle grandi occasioni - commosso più delle protagonis­te - 50 modelle, anzi «Regine rock per una notte» come recitava il titolo dell’evento, hanno portato in scena la «moda liberata».

È quella dei capi che non seguono standard di misure, taglie e altezza, ma valorizzan­o l’unicità e la bellezza di ogni donna, anche se malata. Come Federica, impiegata di 22 anni, una «guerriera» alle prese con un linfoma. Per lei la sfilata «ha il merito di lanciare a chi soffre l’invito a non mollare, a mettersi in gioco». «Dopo il trauma iniziale, l’incontro con l’associazio­ne mi è stato di grande aiuto - racconta - Al di là del supporto psicologic­o, ho imparato a condivider­e emozioni, paure e difficoltà con altre donne nella mia situazione. Non sentirsi sole di fronte al male, dà forza». Francesca, giovane mamma di due bimbi di nove e cinque anni, è ingegnere. Ha scoperto la malattia nel dicembre del 2016. «Per noi questa sfilata è un regalo, ci fa sentire protagonis­te - osserva con un’espression­e dolcissima - È il nostro giorno e tutti ci coccolano. E anche se l’adrenalina sale prima della sfilata, ci tiene lontane da altre preoccupaz­ioni».

Con le 30 pazienti seguite dal sodalizio, capitanato dall’infaticabi­le Gianni Celi e dalla vulcanica Dina Faoro, hanno sfilato anche altre 20 donne della società civile. Tra loro, l’europarlam­entare della Lega Mara Bizzotto: «Iniziativa meraviglio­sa, che trasmette grande energia e forza». Più «posata» ed emozionata del solito, nel suo abito dalle tonalità del blu e del fucsia, il sindaco di Nove Chiara Luisetto «dedica l’esperienza ai familiari», mentre per la collega di Conco, Graziella Stefani, la sfilata riesce a dare «un tocco di leggerezza a chi sta lottando con la malattia». Anche Morena Martini, primo cittadino di Rossano è «rapita dalla forza che l’evento trasmette alle donne». «Sicurament­e aiuta la paziente a liberarsi dal peso della malattia commenta l’oncologa Matina Ziampiri anche lei “regina rock” sulla passerella - Vedersi bella e sentirsi al centro dell’attenzione contribuis­ce a migliorare la prospettiv­a. Perché, se guarire dal cancro è possibile, nel momento in cui lo si scopre sulla propria pelle, il trauma è forte». A ideare e confeziona­re i capi, realizzati per l’occasione, la stilista Silvia Bisconti dell’atelier «Raptus & Rose». Per mesi ha lavorato sodo con il suo staff per abbinare a ogni modella il vestito che meglio la valorizza: «Onorata di farlo da tre anni per queste donne combattent­i, che hanno il mio affetto e la mia ammirazion­e».

” Francesca Questa sfilata è un regalo, oggi è il nostro giorno, tutti ci coccolano

Federica Da qui parte un invito a non mollare e a mettersi in gioco

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«San Bassiano» Alcune immagini della sfilata di due sera fa in piazza degli Scacchi organizzat­a dall’associazio­ne San Bassiano: in passerella 30 pazienti più altre 20 donne della società civile (Piki studio)

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