Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Mobilità sostenibile, l’appello «Non toccate le piste ciclabili»
Gli Amici della bicicletta e le annunciate modifiche sulla viabilità Galla: «Bici e bus, servono più zone riservate e parcheggi scambiatori»
VICENZA Guardano ai primi atti della Giunta del sindaco Francesco Rucco e parlano di «spaesamento», «perplessità», tanto che promuovono un vero e proprio appello alla nuova amministrazione di centrodestra: «Speriamo che ci chiamino per fissare un incontro e ripristinare un dialogo che si è interrotto in occasione delle elezioni amministrative». A parlare così è Marco Galla, presidente di Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta onlus) della sezione di Vicenza. «Non siamo talebani della bici, nè fanatici - spiega Galla -. Certo, sarebbe bello e conveniente avere bici dappertutto, ma quel che ci interessa è portare avanti una tesi di mobilità sostenibile a tutto tondo».
Da anni Fiab collabora con il Comune su molti progetti: «Abbiamo sempre avuto una convenzione con la precedente amministrazione - osserva il presidente - con riunioni mensili per fare il punto su vari progetti, ai quali collaboravamo anche come consulenti, tanto che abbiamo fatto anche un monitoraggio delle piste ciclabili della città». Dal 10 giugno, però, quegli incontri sono stati messi in stand-by e il motivo è semplice: a Palazzo Trissino si è insediata una nuova Giunta, nuovi volti, dunque i contatti si sono fermati. «Ma contiamo che riprendano» dichiara Galla, che intende portare all’attenzione del Comune alcuni punti in concreto: dalla viabilità di viale della Pace («So che si pensa di cambiare - osserva Galla ma la ciclabile è stata appena realizzata e mi pare che vada tutto bene») all’area di via Quadri («Ci sono ancora tratti di ciclabile in sospeso, vediamo cosa intende fare il Comune»), ma anche contra’ Vittorio Veneto («Quel tratto di ciclabile deve rimanere» affermano da Fiab) e fino alle recenti modifiche alle corsie preferenziali dei bus fra viale San Lazzaro e viale Milano. Queste azioni, in particolare, hanno attirato l’attenzione di Fiab: «Le vere conseguenze chiosa Galla - rischiano di vedersi a settembre, quando riprende il traffico degli studenti sui bus. Il rischio è che qualcuno arrivi in ritardo perché il mezzo deve incolonnarsi alle auto». E da qui parte anche il ragionamento dello stesso presidente della sezione vicentina, che chiama in causa proprio la nuova amministrazione: «Sappiamo che Cicero è un decisionista - è la tesi di Galla - e per certi versi va anche bene. Sappiamo anche però che il suo obiettivo è fluidificare il traffico delle auto, e qui qualche preoccupazione ci viene. Le ciclabili non solo andrebbero potenziate, magari puntando a chiudere itinerari e percorsi verso i principali punti di interesse, ma vanno anche studiate bene, perché se diventano un ostacolo per il ciclista poi rimangono vuote». E non c’è solo la bicicletta nella mente di Fiab: «Bisognerebbe favorire anche i parcheggi scambiatori e il mezzo pubblico - spiega Galla - però finchè continuiamo a favorire le auto e farle arrivare in centro storico, i park scambiatori falliscono nel loro intento e i mezzi pubblici rimangono vuoti». E ancora: «Tutti i candidati sindaco - conclude Galla - hanno affermato di voler dialogare con le associazioni ma ad oggi questo dialogo non è ancora iniziato».
” Galla Viale della Pace, la pista è stata appena realizzata e va bene
La pista ciclabile di contra’ Vittorio Veneto deve rimanere
Bus e corsie modificate, vedremo a settembre con la scuola cosa succede