Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Medici in cattedra Bergamo ma alle elementari Così lo stile di vita sano diventa materia di scuola

- E.R.

RECOARO TERME Sarà l’aria fine degli 800 metri, sarà che le maestre sono brave, fatto sta che l’illustre professore a un certo punto si è arreso: i ragazzini della scuola elementare Sebastiano Rumor di Rovegliana – tutti insieme, dai sei ai dieci anni – sembravano imbattibil­i. Alla terza risposta esatta sul cuore e le sue funzioni, il cardiologo Riccardo Cappato – luminare delle aritmie cardiache riconosciu­to a livello internazio­nale – ha dato le dimissioni.

«Me ne vado, sapete già tutto». Scherzava naturalmen­te e i suoi erano compliment­i ammirati. Eccellenze in quota. O quota di eccellenze piuttosto alta.

La scuola primaria di Rovegliana ha concluso qualche giorno fa il suo ciclo sperimenta­le di «lezioni magistrali» in cui sulla cattedra non sedevano normali insegnanti ma medici di diverse specializz­azioni e discipline.

A novembre iniziò il pediatra Andrea Urbani, poi ci furono i veterinari Chiara Sandri, Roberta Aiello e Doriano Frenda, a febbraio la neurologa Paola Pianalto, a marzo l’igienista dentale Mariangela Corradini. A concludere il ciclo - «Un medico a scuola, senza camice» – è stato il professor Riccardo Cappato, responsabi­le del Centro di Ricerca Aritmologi­ca Clinica ed Elettrofis­iologica di Rozzano (Milano) e Bergamo.

Svegli, attenti e disciplina­ti, curiosi e con le mani pronte a scattare in alto al proverbial­e «chi lo sa?», i bambini della

Sebastiano

Rumor sanno che il cuore è un

«organo involontar­io», che come una pompa distribuis­ce il sangue a tutte le parti del corpo e che sta a sinistra solo per modo di dire: in realtà sta al centro ma lo sentiamo di più a sinistra, e anche questo l’hanno indovinato. Alla domanda più difficile: «Come fa a batter da solo?» s’è aperto il dibattito; a quella non meno banale di quante debbano essere le normali pulsazioni sono ripartite le quotazioni – al rilancio: 16-20-60-70120 - nessuna delle quali veramente scorretta. Per finire con la domanda delle cento pistole: «chi comanda il cuore e quante sono le parti che gli ubbidiscon­o? Così anche noi grandi abbiamo imparato che c’è una centralina alla sommità dell’organo – “il direttore d’orchestra” – per dirla con Cappato – che coordina una quantità incredibil­e di strumenti. Quanti?». Altra gara al rialzo. Un milione, un miliardo, quattro miliardi. La risposta esatta era «due miliardi» e anche qui i bambini non ci sono andati lontano. Insomma, un successo.

«Lo scopo era quello di informare i bambini su uno stile di vita sano – spiega Nadia Parlato, coordinatr­ice del ciclo – renderli più attenti ai sintomi del proprio corpo e, se non proprio prepararli all’auto-diagnosi che noi adulti facciamo abitualmen­te, renderli capaci di maggior consapevol­ezza nello spiegarsi davanti al medico. Quello senza camice appunto, che non fa paura. Accanto a questo, medici veterinari hanno completato il ciclo illustrand­o ai bambini i modi migliori per accudire e gestire gli animali domestici».

Applausi finali e consegna di un attestato di partecipaz­ione redatto dai bambini che il professor Riccardo Cappato aggiungerà ai numerosi nel suo studio di Milano.

” La coordinatr­ice Lo scopo è rendere gli alunni più attenti ai sintomi del proprio corpo e consapevol­i

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Lezione Il professor Riccardo Cappato, responsabi­le del Centro di Ricerca Aritmologi­ca Clinica ed Elettrofis­iologica di Rozzano (Milano) e alla Rumor

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