Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Morto in moto, il camionista pirata positivo ad alcol e stupefacenti
THIENE Non solo non si è fermato a prestare soccorso al motociclista che dopo l’impatto con il suo camion era finito contro un platano (e che morirà all’ospedale), ma mezz’ora dopo, quando è tornato ed è stato arrestato dai carabinieri, è risultato positivo all’alcoltest e dall’esame delle urine pure allo stupefacente, che però potrebbe essere stato assunto anche un mese prima. Si complica la posizione di Pietro Gentile, il 49enne casertano domiciliato a Molvena che sabato mattina ha avuto un incidente con una moto davanti al centro commerciale di Thiene. Il camionista, ai domiciliari per omicidio stradale con l’aggravante della fuga e della guida sotto l’effetto dell’alcol, si presenterà questa mattina davanti al giudice Massimo Gerace per l’interrogatorio di convalida. Potrebbe trincerarsi dietro il silenzio o chiarire la sua posizione, spiegando come mai, dopo l’urto con la moto del geometra Cristian Fontana di Vicenza, abbia tirato dritto, se perché non si era reso conto di nulla o perché preoccupato per le conseguenze e quando abbia bevuto. Mezz’ora dopo l’incidente aveva un tasso di 0,27 grammi per litro ma per gli autisti professionisti deve essere a zero. E non è possibile sapere se il dipendente di una ditta casertana impegnata nei lavori della Pedemontana fosse lucido sabato alle 7,30, quando stava per affrontare la rotatoria di via Gombe e quando si è scontrato con la moto davanti al Carrefour in un incidente che è costato la vita al geometra. Fontana era sposato (la moglie è in Perù, paese d’origine) e lavorava come capocantiere alla Ferretto Group.
Altro tragico schianto quello di mercoledì scorso a Monteviale, costato la vita al 18enne Alessandro Lunardi che è finito con la moto contro i cartelli dello spartitraffico, pare - ma questa è una versione che andrà appurata - dopo che un’auto gli aveva tagliato la strada. Ieri i funerali nella chiesa di San Paolo, tra la commozione dei compagni di classe (il giovane si era appena diplomato auto-meccanico all’istituto San Gaetano), e dei giocatori dell’hockey online Vicenza Diavoli con cui aveva fatto alcune stagioni. Sulla bara il casco da moto, la sua amata canna da pesca e il bastone da hockey.