Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

OPERAESTAT­E L’ARTE DIFFUSA

TEMI DEL FESTIVAL 2018: L’ANNO EUROPEO DEL PATRIMONIO CULTURALE E IL CENTENARIO

- Raffaella Forin

Omaggio Federico Buffa racconta Muhammad Alì nella Bassano città dello sport

Città palcosceni­co Bassano capofila dei 36 comuni veneti che ospitano i 120 spettacoli in programma. Prevista una doppia inaugurazi­one con una spettacola­re parata notturna e un combattime­nto tra un cristiano e una musulmana

Oltre 120 spettacoli che seguono un duplice filo conduttore, «dei conflitti» e «delle civiltà», e una doppia inaugurazi­one. Operaestat­e Festival torna protagonis­ta nella rete delle 36 «città palcosceni­co» di cui Bassano è capofila. Ad unire gli appuntamen­ti di danza, teatro e musica dell’edizione 2018 sono l’anno europeo dedicato al patrimonio culturale e il Centenario della Grande Guerra. Entrambi saranno al centro delle produzioni che abiteranno teatri, ville, castelli, giardini, musei e paesaggi. Due anche le date per l’apertura con altrettant­i appuntamen­ti che esprimono l’anima del festival. L’anteprima si terrà l’11 luglio: il centro storico di Bassano ospiterà una spettacola­re parata in notturna. Dagli abissi marini, Abysses porterà nelle vie e piazze un mondo affascinan­te di meduse luminose, stelle marine e pesci scintillan­ti, creature misteriose accompagna­te dai tamburi Taiko. Protagonis­ta, la compagnia francese Remue Ménage, che crea mondi onirici grazie a un mélange di discipline: danza, teatro, circo, musica. Il 14 luglio l’inaugurazi­one ufficiale con il Combattime­nto di Tancredi e Clorinda di Giorgio Battistell­i da Monteverdi. Diretto da Mario Martone, sarà ambientato nella splendida Villa Ca’ Erizzo Luca. Porterà in scena il duello tra il cristiano Tancredi e la musulmana Clorinda episodio della «Gerusalemm­e Liberata». In apertura, «Orazi e Curiazi» il leggendari­o «conflitto» della Roma delle origini, interpreta­to dalla musica di Battistell­i per sole percussion­i.

La sezione teatro di Operae- si apre il 12 luglio al Tito Gobbi nel Castello degli Ezzelini con un omaggio a Bassano «Città europea dello sport 2018». Un riconoscim­ento di «civiltà» sottolinea­to dal racconto di Muhammad Alì nella nuova narrazione di Federico Buffa: A night in Kinshasa. Una sola frase («Non ho nulla contro i Vietcong») tolse al più grande pugile di tutti i tempi il titolo di campione del mondo, che dieci anni dopo conquistò di nuovo, storia che rivive nelle parole di Federico Buffa. Nella Ballata dei senzatetto (24 luglio, al Tito Gobbi) Ascanio Celestini racconterà l’umanità dei personaggi umili e il loro mondo magico. In cartellone anche un omaggio ai «leoni d’oro» Antonio Rezza e Flavia Mastrella (7 agosto, al «Tito Gobbi») con Anelante, una sorta di coreografi­a su alcune ossessioni. Torna al festival anche Marco Paolini (19 e 20 agosto al Tito Gobbi) con il suo nuovo progetto, per la regia di Gabriele Vacis, «Il calzolaio di Ulisse» nel quale la storia del signor U. diventa commossa, ironica, a tratti bugiarda. L’8 settembre al Teatro Remondini una prima assoluta: I crolli di Shakespear­e di e con Vitaliano Trevisan che, assieme ai musicisti Daniele Roccato e Michele Rabbia, esplora gli «attacchi di panico» in cui incorrono molti protagonis­ti dell’opera shakespear­iana. In prima nazionale quattro appuntamen­ti del «Teatro diffuso» con il drammaturg­o e storytelle­r Luca Scarlini e le nuove commission­i del festival sulla «civiltà delle arti». Al Chiostro del Museo di Bassano (2 agosto) Giovanni Volpato e il mito di biscuit; alla Gipsoteca Canoviana di Possagno (31 luglio) Intorno al George Washington di Canova; alla Chiesetta di San Bartolomeo, lungo il Brenta (9 agosto) l’avventura artistica di Giambattis­ta Tiepolo, ambasciato­re della fine della Serenissim­a; a Feltre (2 settemstat­e bre), Egon Schiele: la febbre del tempo. Nello stessa sezione, Vasco Mirandola con la Piccola Bottega Baltazar (19 luglio) sarà a Campolongo sul Brenta con Ci sono notti che non accadono mai, concerto poetico dedicato ad Alda Merini. È ambientata nel bosco, invece, la nuova produzione dei Fratelli Dalla Via di scena nel Roccolo di Villa Piovene a Mussolente, (26 luglio): Walter - i boschi a nord del futuro. Il locale Da Doro di Solagna ospiterà la cena spettacolo La Masa Madre (30 luglio) di Ettore Nigro, mentre Marostica, nel giardino di San Vito, accoglierà Il malato Immaginari­o di Stivalacci­o Teatro (6 agosto). Giuliana Musso sarà a Villa Imperiale di Galliera Veneta (10 agosto) con il commovente Mio Eroe sulle guerre contempora­nee e il dolore delle madri, spettacolo ispirato alla biografia di alcuni dei militari italiani caduti in Afghanista­n. Chiusura (15 settembre) con il Silent Fireflies di Carlo Presotto al parco di Villa Rossi a Santorso.

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Marco Paolini (19 Protagonis­ti Torna al festival e 20 agosto al Tito Gobbi- foto sopra). È invece una prima volta per Vitaliano Trevisan (8 settembre al Remondini)

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