Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Viaggio di musica e parole nella bellezza dei paesaggi
Incontri e concerti nei luoghi della Grande Guerra
Le musiche e i racconti ispirati alle vicende della Grande Guerra e alle civiltà diventano coinvolgenti «passeggiate» nei luoghi teatro delle stesse. Il Festival corre lungo il paesaggio pedemontano, facendo risuonare sui sentieri e sulle radure brani legati alla storia del territorio e le pagine del conflitto di cui si celebra il Centenario. In collaborazione con l’associazione Terre Graffiate, Operaestate propone l’omonimo progetto culturale che si snoderà sul massiccio del Grappa in quattro appuntamenti musicali preceduti da escursioni guidate.
Il viaggio della memoria sui luoghi bellici inizierà in località Cibara (21 luglio) dove il Trio Veneto suonerà brani di Schubert e Brahms, quindi farà tappa sul Col Moschin (22 luglio) con una serata jazz presentata dai Ghost Horse guidati da Dan Kinzelman; a Col Campeggia (28 luglio) il quintetto Note in trincea proporrà musiche di Cajkovskij, Franck, Dvorák e sul Monte Oro (29 luglio), ancora jazz con il progetto «M’illumino di senso» di Francesco Bearzatti e Angelo Comisso. Sempre sul Grappa, Casara Andreon, (18 agosto) ospiterà il tradizionale concerto Sui sentieri dei soldati del Grappa: in un anfiteatro naturale immerso nel silenzio, ideale luogo della memoria, giovani musicisti italiani e austriaci proporranno un programma che spazia dalla brillantezza di Rossini e Mozart, all’eleganza neoclassica di Jacques Ivert e Darius Milhaud.L’epopea dei «profugati», gli abitanti della Valbrenta che 100 anni fa furono costretti ad abbandonare la loro terra, sarà rivissuta in «Anime disperse – l’odissea del profugato» (11 agosto) con Paola Rossi, Carlo Presotto e la Banda Brian. Alla stazione di Primolano daranno voce ai protagonisti della triste e dimenticata vicenda, seguendo un racconto costruito su documenti, interviste, me«vedere». morie. Con Trincee: risveglio di Primavera, al Forte Lisser di Enego (16 agosto), Andrea Pennacchi porterà in scena l’esperienza di un soldato semplice della Grande Guerra: l’arruolamento volontario, il conflitto, la disillusione, il legame coi compagni, la fragilità della condizione umana. L’interpretazione sarà rafforzata dalle musiche di Giorgio Gobbo (Piccola Bottega Baltazar) e dalle immagini di Vittorio Bustaffa, esaltate dall’allestimento scenico dei Woodstock Teatro.
Sono invece dedicate al paesaggio le passeggiate teatrali con Lorenza Zambon (29 luglio), attrice-giardiniera, che a Molvena accompagnerà il pubblico tra le colline dei ciliegi, in un esercizio emozionante sul «guardare» e sul E a Lusiana, la compagnia Molino Rosenkranz (17 agosto), ambienterà il celebre racconto di Jean Giono L’uomo che piantava gli alberi: dal centro di Lusiana, l’ecosentiero del Monte Corgnon conduce tra boschi fino al luogo in cui è testimoniata la presenza dell’uomo sin dall’età del paleolitico. Qui sarà ricostruita la vita del pastore che, ogni giorno, pianta cento alberi. A Cartigliano (2 settembre) Filippo Tognazzo/Zelda curerà il percorso in stazioni animate da racconti, leggende e musiche lungo Le Basse del Brenta, un ecosistema unico, oggetto di un intervento di ripristino e valorizzazione. Gran finale sul paesaggio terrazzato della Valbrenta, con un progetto speciale del violoncellista Mario Brunello (9 settembre): Brani di terra, di musica, un omaggio a un’architettura collettiva che disegna l’ambiente. Una passeggiata musicale tra i terrazzamenti, con i brani della musica in dialogo con quei brani di terra, tra il paesaggio, la natura, la storia, il lavoro che lo hanno modellato.
Sulle tracce dei soldati Classica e jazz: quattro appuntamenti musicali anticipati da escursioni guidate sul massiccio del Grappa Tra forti e natura Cammini teatrali e percorsi animati per tutta l’estate. Gran finale affidato al violoncellista Mario Brunello in Valbrenta