Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Patto Confartigianato e Comuni per rilanciare le piccole aziende
Fondo di sviluppo da un milione. «Così il nostro territorio cresce ancora»
Un milione a sostegno delle imprese artigiane di Mussolente e Romano d’Ezzelino. Si chiama «Fondo di sviluppo» ed è la nuova opportunità messa a punto dal mandamento bassanese di Confartigianato con Fidi Nordest, la BCC – Centroveneto Bassano Banca e le due amministrazioni. L’obiettivo è di permettere alle piccole aziende di accedere in modo agevolato a prestiti di dimensioni medie per incrementare la loro capacità economica, favorire lavoro, occupazione e quindi ricchezza. Nei due comuni interessati (oltre 22mila abitanti) sono 704 le aziende artigiane che occupano 2.298 addetti. L’iniziativa è la sintesi di un lavoro di squadra, con i Comuni di Mussolente e Romano che mettono a disposizione dell’operazione 100mila ciascuna, mentre il partner bancario stanzia 800mila euro. «Con una riduzione dei costi e della burocrazia, le aziende potranno accedere a crediti fino a 40mila euro da investire nel processo produttivo: macchinari o attrezzature, innovazione digitale, rafforzamento della struttura aziendale, sicurezza, formazione, promozione, ma anche per ampliare i locali, rinnovarli o trasferirli, per avviare start up, per ottenere certificazioni di qualità», spiega Alessio Zordan di Fidi Nordest. Il 10 per cento del fondo sarà dedicato a misure anticrisi, come il consolidamento dei crediti inesigibili e il riposizionamento finanziario. «La durata dei prestiti sarà al massimo di 36 mesi e la restituzione avverrà con quote mensili o trimestrali, ricostituendo così il fondo - aggiunge Antonio Simonetto, direttore di Bassano Banca - Mettiamo a disposizione della comunità il denaro che raccogliamo». La convenzione, che sarà siglata tra amministrazioni, Fidi Nordest e l’istituto di credito durerà fino al 31 dicembre del 2024.Per Sandro Venzo, presidente mandamentale di Confartigianato, che ha spinto per arrivare al risultato, «il fondo rappresenta un primo esempio di ‘credito di rete’ tra due Comuni. È uno strumento inedito a sostegno della crescita del territorio e per evitare di disperdere un patrimonio di culturale e di saperi Un segnale forte a favore delle imprese in un momento in cui si avvertono piccoli segnali di ripresa, ma si devono fare i conti con gli effetti del terremoto che ha investito le banche. Contiamo che altri Comuni del mandamento aderiscano».
Soddisfatti, i sindaci Simone Bontorin di Romano e Cristiano Montagner di Mussolente sottolineano la «concretezza del progetto a favore dell’economia locale e si attendono ricadute di gran lunga superiori agli investimenti».