Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
LAVORO, SCENARIO CONFUSO
Gravissimo incidente in Trentino, le vittime sono due vicentini. Marito e moglie erano in moto
Èstato approvato in questi giorni il decreto dignità, che interviene a regolare, in via d’urgenza, alcuni temi che interessano il mondo del lavoro. Lasciamo stare il titolo scelto, che parla di «dignità», per dire che le misure introdotte andrebbero a ridare dignità al lavoro, correggendo storture causate dalle precedenti leggi. C’è un giudizio morale nelle parole usate (degno/indegno), che pone il discorso su un piano inappropriato. Lasciamo stare poi la scelta di intervenire d’urgenza.
Omicidio stradale In auto un cuoco che stava andando a lavorare, sarà indagato per l’incidente
MOENA (TRENTO) Un giro in Val di Fiemme in moto, per sfuggire all’afa e alla calura della pianura, per godersi un panorama mozzafiato tra un tornate e un rettilineo. Una gita finita in tragedia per una coppia di Schio, marito e moglie di 48 anni. Erano alle porte di Moena, ieri verso le 19, quando si sono trovati davanti un Suv, che svoltava per entrare nel parcheggio di un albergo: l’automobilista, di professione cuoco, stava raggiungendo il suo posto di lavoro. L’urto è stato inevitabile. Il vicentino alla guida della due ruote targata Bolzano, dopo lo schianto contro la carrozzeria del Suv Volkswagen, non sarebbe più stato in grado di tenere la moto in strada, finendo sull’asfalto. In condizioni gravissime. E nemmeno i tentativi dei paramedici del Suem di far tornare a battere il cuore dei due vicentini è valso a qualcosa. Paramedici che sono intervenuti nel giro di poco: l’allarme ai soccorsi è stato immediato e lungo la strada statale 48 teatro dell’incidente sono convogliate due ambulanze, due elicotteri di Trentino Emergenza pronti ad alzarsi in volo e a trasferire i due feriti in tempi brevissimi all’ospedale, ma anche i vigili del fuoco volontari della zona, la polizia stradale di Predazzo e la polizia locale della Val di Fassa per effettuare i rilievi e ricostruire la dinamica, e quindi le responsabilità della tragedia, sulla quale dovranno relazionare al pubblico ministero di turno. Che come da prassi iscriverà sul registro degli indagati il nome dell’automobilista, il cuoco dell’hotel, un 43enne di origini romene residente a Forno, con l’ipotesi di duplice omicidio stradale. Automobilista che non avrebbe riportato traumi: era comunque sotto choc per l’accaduto ed è stato soccorso anche dai suoi colleghi di lavoro. Per oltre un’ora, per agevolare le operazioni della polizia e pure del Suem la strada è rimasta chiusa al traffico, con inevitabili disagi al traffico e una lunga colonna di veicoli che si è formata nel giro di poco (in seguito la statale è stata riaperta, ma solo a senso unico alternato). Secondo una primissima ricostruzione la vettura, con targa romena, avrebbe occupato parte della corsia opposta per riuscire a svoltare, per entrare così nel parcheggio dell’Hotel Foresta, sulla strada statale 48 tra Forno e Moena appunto, dove il conducente lavora come cuoco. Ma proprio in quel momento stava sopraggiungendo la moto dei vicentini che viaggiava in direzione di Predazzo. Moto che non ha avuto chance: è piombata contro portiera posteriore della Volkswagen station wagon. Marito e moglie, sbalzati dal sellino, hanno sbattuto violentemente il capo a terra. E nemmeno il casco li ha potuti salvare. Gli agenti hanno faticato ad identificarli: la donna era senza documenti e nemmeno quelli di lui si trovavano sulle prime. Agli stessi agenti anche il difficile compito di avvertire i parenti, a tarda sera.