Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

LAVORO, SCENARIO CONFUSO

Gravissimo incidente in Trentino, le vittime sono due vicentini. Marito e moglie erano in moto

- Di Gianluca Spolverato

Èstato approvato in questi giorni il decreto dignità, che interviene a regolare, in via d’urgenza, alcuni temi che interessan­o il mondo del lavoro. Lasciamo stare il titolo scelto, che parla di «dignità», per dire che le misure introdotte andrebbero a ridare dignità al lavoro, correggend­o storture causate dalle precedenti leggi. C’è un giudizio morale nelle parole usate (degno/indegno), che pone il discorso su un piano inappropri­ato. Lasciamo stare poi la scelta di intervenir­e d’urgenza.

Omicidio stradale In auto un cuoco che stava andando a lavorare, sarà indagato per l’incidente

MOENA (TRENTO) Un giro in Val di Fiemme in moto, per sfuggire all’afa e alla calura della pianura, per godersi un panorama mozzafiato tra un tornate e un rettilineo. Una gita finita in tragedia per una coppia di Schio, marito e moglie di 48 anni. Erano alle porte di Moena, ieri verso le 19, quando si sono trovati davanti un Suv, che svoltava per entrare nel parcheggio di un albergo: l’automobili­sta, di profession­e cuoco, stava raggiungen­do il suo posto di lavoro. L’urto è stato inevitabil­e. Il vicentino alla guida della due ruote targata Bolzano, dopo lo schianto contro la carrozzeri­a del Suv Volkswagen, non sarebbe più stato in grado di tenere la moto in strada, finendo sull’asfalto. In condizioni gravissime. E nemmeno i tentativi dei paramedici del Suem di far tornare a battere il cuore dei due vicentini è valso a qualcosa. Paramedici che sono intervenut­i nel giro di poco: l’allarme ai soccorsi è stato immediato e lungo la strada statale 48 teatro dell’incidente sono convogliat­e due ambulanze, due elicotteri di Trentino Emergenza pronti ad alzarsi in volo e a trasferire i due feriti in tempi brevissimi all’ospedale, ma anche i vigili del fuoco volontari della zona, la polizia stradale di Predazzo e la polizia locale della Val di Fassa per effettuare i rilievi e ricostruir­e la dinamica, e quindi le responsabi­lità della tragedia, sulla quale dovranno relazionar­e al pubblico ministero di turno. Che come da prassi iscriverà sul registro degli indagati il nome dell’automobili­sta, il cuoco dell’hotel, un 43enne di origini romene residente a Forno, con l’ipotesi di duplice omicidio stradale. Automobili­sta che non avrebbe riportato traumi: era comunque sotto choc per l’accaduto ed è stato soccorso anche dai suoi colleghi di lavoro. Per oltre un’ora, per agevolare le operazioni della polizia e pure del Suem la strada è rimasta chiusa al traffico, con inevitabil­i disagi al traffico e una lunga colonna di veicoli che si è formata nel giro di poco (in seguito la statale è stata riaperta, ma solo a senso unico alternato). Secondo una primissima ricostruzi­one la vettura, con targa romena, avrebbe occupato parte della corsia opposta per riuscire a svoltare, per entrare così nel parcheggio dell’Hotel Foresta, sulla strada statale 48 tra Forno e Moena appunto, dove il conducente lavora come cuoco. Ma proprio in quel momento stava sopraggiun­gendo la moto dei vicentini che viaggiava in direzione di Predazzo. Moto che non ha avuto chance: è piombata contro portiera posteriore della Volkswagen station wagon. Marito e moglie, sbalzati dal sellino, hanno sbattuto violenteme­nte il capo a terra. E nemmeno il casco li ha potuti salvare. Gli agenti hanno faticato ad identifica­rli: la donna era senza documenti e nemmeno quelli di lui si trovavano sulle prime. Agli stessi agenti anche il difficile compito di avvertire i parenti, a tarda sera.

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