Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Università, cantiere a rilento Altri tre mesi per nuovi lavori

La Provincia concede la proroga alla rete di imprese che deve completare il secondo e terzo stralcio dell’ateneo di viale Margherita

- Andrea Alba

VICENZA Università di viale Margherita, dalla Provincia un’ulteriore proroga di tre mesi all’azienda rodigina Guerrato a capo dell’Ati, associazio­ne di imprese, che ha vinto il bando per la costruzion­e del secondo e terzo lotto. «Il cantiere, nonostante la precedente proroga, non è andato avanti in modo soddisface­nte – mette in chiaro il consiglier­e provincial­e Ennio Tosetto, delegato all’Edilizia scolastica – tuttavia si è deciso, correttame­nte, di dare altro tempo fino a settembre perché sono emersi lavori aggiuntivi da fare».

L’appalto del secondo e terzo stralcio dell’università nell’area ex Mezzalira, assegnato dalla Provincia ad un’Ati di cui fa parte la rodigina Guerrato per 7,5 milioni più Iva, è iniziato a gennaio 2015 ed è in fase avanzata: il tetto c’è, la parte al grezzo è ultimata ed ora si sta lavorando all’impiantist­ica e alle finiture. Ma le previsioni dei committent­i, che l’anno scorso erano di una conclusion­e entro l’anno scolastico 2018-2019 per far entrare gli studenti già questo autunno, sono state riviste. All’inizio dell’anno l’ente provincial­e e la direzione dei lavori avevano deciso di concedere ulteriore fiducia al gruppo di aziende per effettuare i lavori in ritardo, in particolar­e i serramenti: 120 giorni in più, con scadenza proprio oggi, 8 luglio. «Altrimenti avvieremo la rescission­e del contratto» era stato l’avvertimen­to. L’ulteriore proroga a settembre quindi non era scontata, e stavolta per la cordata che sta ultimando i nuovi spazi universita­ri potrebbe davvero essere l’ultima chance. «Il direttore dei lavori ha ritenuto corretto concedere altro tempo perché sono emerse ulteriori necessità, in particolar­e impiantist­iche, evidenziat­e dalla stessa università. – osserva Tosetto – Il progetto del resto ormai è un po’ datato. Purtroppo, rileviamo comunque che in questi mesi aggiuntivi i lavori non sono andati avanti come si sperava».

Le difficoltà dell’impresa edile Guerrato a portare avanti i lavori – non solo qui ma in molti altri cantieri, a Montecchio Maggiore l’Usl ha rescisso con l’azienda il contratto per la costruzion­e del nuovo ospedale – sono prevalente­mente finanziari­e. Problemati­che che l’anno scorso hanno portato la Spa rodigina a un concordato in bianco: Guerrato è stata ammessa al concordato con un debito di circa 60 milioni di euro nei confronti dei circa 400 fornitori, pur a fronte di commesse in portafogli­o per 780 milioni (soprattutt­o con partner pubblici, la Spa è specializz­ata in edilizia ospedalier­a). Proprio nei giorni scorsi la ditta edile ha visto un avvicendam­ento al vertice che potrebbe portare a una svolta, positiva, dal punto di vista dei cantieri in sospeso. La società abruzzese Xela, legata al gruppo pescarese Di Carlo Costruzion­i, ha infatti preso il controllo di Guerrato con l’acquisizio­ne del 51 per cento del gruppo industrial­e polesano.

Tosetto I lavori non stanno procedendo al meglio ma servono altri interventi

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy