Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Tav, il sindaco frena «Non boicottiam­o nulla Ma serve un confronto sul progetto attuale»

- Elfrida Ragazzo

VICENZA Quel «rivedere completame­nte il progetto Alta velocità-alta capacità, con particolar­e attenzione all’impatto sul territorio delle nuove infrastrut­ture ferroviari­e» è stato un fulmine a ciel sereno per molti, non solo per chi è all’opposizion­e (che quel progetto ha concepito e sostenuto, sotto la guida dell’ex sindaco Achille Variati). Così, dopo la contrariet­à della Camera di commercio di Vicenza, che ha dato voce alle categorie economiche, Francesco Rucco vuole un faccia a faccia per spiegare cosa intenda con quella frase impressa tra le pagine delle linee programmat­iche del suo mandato da sindaco del capoluogo. «Non c’è nessuna volontà di boicottare la Tav a Vicenza – chiarisce il sindaco –, ma è necessario un confronto tra Comune, Provincia e categorie economiche sul progetto, per condivider­e le scelte e individuar­e eventuali aree di migliorame­nto per la città, compatibil­mente con i ragionevol­i tempi di realizzazi­one. Non voglio fare fughe in avanti né rimettere in discussion­e una scelta fatta, ma dopo dieci anni in cui non c’è stato alcun nostro coinvolgim­ento da parte del mio predecesso­re, un momento di approfondi­mento e di confronto con la nuova governance della città dovrebbe essere un atto dovuto. Ora ci sta a cuore procedere, ma con consapevol­ezza e, magari, con la possibilit­à di verificare se ci sono ancora spazi di manovra per assicurare il più possibile le tutele ambientali e struttural­i che un’opera così imponente potrebbe mettere a rischio». In particolar­e, l’idea sarebbe quella di creare un tunnel ferroviari­o tra Ponte alto e

Setteca’, eliminare la fermata in Fiera e realizzare la navetta ferroviari­a verso via dell’Oreficeria, nonché togliere il filobus. Insomma, modifiche tutt’altro che irrilevant­i. «La domanda che ci siamo posti è se sono state considerat­e tutte le possibilit­à per contenere al minimo l’impatto sulla città – continua il sindaco –. E per saperlo la strada migliore è quella di incontrare la Provincia e le categorie economiche per condivider­e le nostre preoccupaz­ioni che sono, soprattutt­o, di tutela della città che ha deciso di cambiare rotta». Le eventuali modifiche da fare, sempre al netto della possibilit­à di concordarl­e con Rfi e dei finanziame­nti in essere, sono tra le priorità dell’assessore alla Mobilità Claudio Cicero, che se ne era già occupato all’epoca del suo primo mandato da assessore nella giunta di Enrico Hüllweck. Cicero ora intende ora far diventare realtà la sua visione di Tav a Vicenza. Sarà da vedere se le categorie economiche, che negli ultimi anni erano state protagonis­te della costruzion­e del nuovo progetto di Tav licenziato dal consiglio comunale di Vicenza giusto un anno fa, saranno d’accordo. Rucco sembra ottimista: «Dopo aver assunto le opportune informazio­ni sullo stato del progetto, inviterò i rappresent­ati della Provincia e delle categorie economiche per un confronto – conclude – e sono sicuro che troveremo un modo per concordare sulle diverse esigenze e risolvere le diverse preoccupaz­ioni».

Rucco Vediamo di individuar­e eventuali aree di migliorame­nto per la città

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Si cambia? Nelle linee programmat­iche del sindaco si è parlato di «rivedere completame­nte» il progetto Tav
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