Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Tolio, una insegnante per la Formazione: vaccini? serve equilibrio
VICENZA È uno dei tre volti che hanno fatto parte della miniGiunta voluta dal sindaco, Francesco Rucco, appena pochi giorni dopo le elezioni del
10 giugno. E in quel momento a Cristina Tolio, insegnante di
54 anni alla sua prima esperienza amministrativa, Lega, è arrivato addosso un vortice di emozioni e adempimenti: «Ero molto emozionata, lo ammetto». Ora è l’assessore alla Formazione, con deleghe all’Istruzione, edilizia scolastica, rapporti con l’università della giunta comunale. Assessore, le è passata l’emozione?
«Ora sì, mi sono addentrata nel lavoro».
Si aspettava il ruolo nella squadra del sindaco?
«No. Lo spirito con il quale mi sono candidata è stato quello di dare una mano. Tutto quello che è venuto dopo è stata una sorpresa».
Fra le sue deleghe la principale è quella all’Istruzione, che però ha molteplici facce: dai lavori nelle scuole alle tariffe, dal personale all’organizzazione. Quale sarà la sua
priorità?
«Le scuole fanno tantissime cose belle e se l’assessorato riesce a dare una mano per promuoverle, già quello è un aspetto formativo. Poi c’è l’edilizia scolastica, che è un aspetto molto impegnativo, specie per quel che riguarda sicurezza degli edifici. Ma non è un aspetto che affronto da sola perché il mio punto di riferimento è l’assessore Cicero (Claudio, assessore alle Infrastrutture e Lavori pubblici, ndr)».
Ha già avuto modo di verificare lo stato delle scuole comunali?
«Ho iniziato a fare dei giri nelle scuole, a partire dalle materne che sono ancora aperte. Però sono visite generiche, utili anche a conoscere persone, i controlli sono un’altra cosa. Tante scuole necessitano di controlli per sicurezza ma su questo fronte attendo report dettagliati dagli uffici».
C’è poi l’aspetto delle tariffe scolastiche, come per esempio quelle delle mense. Intende intervenire in qual-
che modo?
«Proprio in questi giorni prendo in mano la questione con gli uffici, voglio capire co-
m’è la situazione. Al momento lavoro su altre priorità, in primis il trasloco della scuola 2 Giugno per i lavori in corso e dove sarebbe impossibile convivere con camion che vanno e vengono».
Un altro tema è quello dei vaccini. Che linea intende adottare?
«La affronteremo alla luce dei nuovi sviluppi, concordandola in Giunta e rispettando le leggi con equilibrio e buonsenso».
Ma nella sua visione viene prima i diritto allo studio o il rispetto della legge con l’eventualità di precludere l’accesso di bimbi non vaccinati?
«Non voglio sbilanciarmi, dico che vanno rispettati sia singolo individuo che la collettività. Il punto di equilibrio ci deve essere tenendo conto delle due parti. Sento però parlare proprio adesso di autocertificazione e penso sia comunque un documento serio, ha un suo valore, su tutte le cose».
Ultima delega è quella relativa ai rapporti con l’università. Ha idee o iniziative in merito?
«L’idea è quella di incrementare i collegamenti con il territorio e con il mondo del lavoro. Vicenza vanta una realtà importante come università e quindi i collegamenti in questo senso sono importanti per renderla sempre più efficace, ne va del futuro dei nostri giovani».