Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Rapina armata al supermercato ma la banda fugge senza bottino
SCHIO Sabato sera, supermercato affollato per la spesa, per gli acquisti dell’ultimo minuto. Manca un quarto d’ora prima che il punto vendita chiuda. Quindici minuti in cui i carrelli e le persone con i cestini pieni si avvicinino alle uscite. Confusione, tanta gente, e registratori di cassa pieni, dopo un pomeriggio di scontrini battuti, in una giornata prefestiva. Aspetti questi che certo i due ladri entrati in azione alle 19.45 di ieri al discount Prix di via Veneto a Schio, nella zona industriale, non hanno certo sottovalutato. Probabilmente pensavano di racimolare un bel bottino. Devono aver programmato un colpo mordi e fuggi: le cassiere da minacciare con le armi, le casse da svuotare in rapidità, e la fuga. La salvezza. Ma ai due è andata male. Uno impugnava una pistola, l’altro un coltello, e avevano preso tutte le accortezze per non farsi riconoscere. Una volta davanti alla cassa hanno minacciato la commessa: «Dacci i soldi, subito», con un italiano fluente. Ma la fortuna non era dalla loro. Quel registratore non si apriva, niente da fare: sarà stato il nervosismo della cassiera, minacciata dalle armi, fatto sta che quel forziere non ne voleva sapere di spalancarsi. Colpa, pare, di un inconveniente nell’apertura. Troppo rischioso per i due