Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Rubato lo striscione rosso per i migranti «A qualcuno forse l’umanità dà fastidio»
MAROSTICA Il drappo rosso appeso fuori dal patronato dai bimbi del Grest, con la scritta «#umanità», scompare. Rubato da ignoti: «A Marostica quella parola a qualcuno dà fastidio» accusa l’animatore e organizzatore Davide Carrella.
È successo ieri mattina. Anche a Marostica è andata in scena la manifestazione nazionale dell’associazione Libera e di don Luigi Ciotti «Una maglietta rossa per fermare l’emorragia di umanità», con riferimento al caso dei bimbi migranti annegati in Libia. Gli animatori del Grest hanno aderito donando un braccialetto rosso ai 120 ragazzi coinvolti nell’attività estiva organizzata con il patronato della parrocchia marosticense di Sant’Antonio: «È un Grest che vuole dare ai bambini dei valori tra i quali la solidarietà verso chiunque, valori che reggono la nostra società civile» spiega Carrella. «Oltre al braccialetto – continua - abbiamo deciso di appendere uno striscione di circa otto metri con scritto #umanità per dare un segnale alla comunità tutta. Alle sei e mezza prima di andare al lavoro l’ho appeso in corso Mazzini agganciandolo sulle finestre del nostro patronato, verso le 10.30 mi è giunta notizia che era stato tolto. Pochi minuti dopo che mi stava aspettando la polizia alla quale mi sono presentato, mi hanno identificato».
Gli agenti del commissariato erano a Marostica per altre verifiche, chiamate in centrale hanno avvertito del furto da parte di ignoti dello striscione e la pattuglia è andata sul posto per verificare (agli animatori non è stata mossa alcuna contestazione). L’organizzatore del Grest esprime amarezza per l’accaduto: «Spero lo striscione venga ritrovato. Forse a Marostica l’umanità disturba troppo il decoro».