Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«Eventi legati all’oro in centro storico più parcheggi, plateatici e info point»
Rilancio turistico, i piani dell’assessore Giovine: Vicenza deve imparare a raccontarsi
VICENZA Il concetto di base è già chiaro: «Vicenza e, in particolare il centro storico, deve imparare a raccontarsi». Da qui alcune idee per mettere in pratica la narrazione: da un «Fuori-fiera» durante le manifestazioni dedicate all’oro, più parcheggi, plateatici tutti l’anno, mostre sugli atelier aziendali, un info-point per i turisti alla stazione dei treni, più attenzione a Monte Berico.
Il nuovo assessore alle attività produttive, nonché al centro storico, agli eventi e al turismo Silvio Giovine pensa a come rivoltare la situazione di Vicenza, vista come città «schiacciata» da due giganti del turismo come Venezia e Verona. «La prossima settimana incontrerò gli amministratori dei due Comuni per attivare delle convenzioni» ha spiegato ieri Giovine, che ha voluto rendere note le sue idee da un bar del centro (l’enoteca Al Topo Sommelier di piazza Biade). Il punto è: «Far capire alle persone che a 6 euro di treno, tra Venezia e Verona, c’è anche la città del Palladio». Una volta arrivati a Vicenza, però, i turisti hanno bisogno di servizi: ed ecco allora il progetto di aprire un ufficio informazioni in stazione. Poi, l’assessore vorrebbe anche riuscire nell’eterna impresa di far scendere da Monte Berico i pellegrini che, solitamente, visitano il santuario e poi se ne vanno. «Passano di lì circa due milioni e mezzo di persone all’anno – osserva Giovine –, servono più servizi di accoglienza per loro e ulteriori mezzi per collegare Monte Berico alla città».
Tra i progetti a cui sta lavorando l’assessorato sotto la guida di Giovine c’è il «Fuorifiera»: una serie di manifestazioni da organizzare durante le rassegne orafe di settembre e gennaio in centro storico, in modo da far vivere la città e farla conoscere ai moltissimi operatori che frequentano la fiera. Si pensa a momenti di promozione dei prodotti tipici locali, ad esempio. «Proviamo a farlo già da settembre, anche se i tempi sono stretti – annuncia Giovine -. Benissimo le grandi mostre, ma guardiamo avanti e restituiamo a Vicenza una dimensione internazionale».
Per il centro, in particolare, oltre a revisionare il piano sosta assieme all’assessore alla Mobilità Claudio Cicero (con l’aumento dei posti auto), per Giovine il rilancio passa dalle agevolazioni ai commercianti: sono allo studio sconti al 90 per cento per i plateatici d’inverno (ora è del 50 per cento) e ribassi dell’Imu per chi intende avviare un’attività. L’assessore ha già cominciato ad incontrare i rappresentanti delle associazioni di categoria. E la settimana prossima toccherà a quelli che lavorano e vivono in centro storico.
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Silvio Giovine (assessore) Bisogna far capire che a 6 euro di treno, tra Venezia e Verona, c’è la città del Palladio