Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Terremoti e calamità Cattolica e Cei attivano la polizza per 25 mila chiese
VERONA Chiese, campanili e abitazioni di parroci di tutta Italia saranno protette da danni di alluvioni e terremoti grazie ad una polizza di Cattolica Assicurazioni nata grazie ad un’intesa fra la stessa compagnia veronese e la Conferenza episcopale italiana. Il contratto copre oltre 25 mila parrocchie che rientrano in 225 diocesi ed è stato concepito dopo gli eventi sismici del 2016 in cui sono stati danneggiati, spesso irrimediabilmente, strutture religiose del Centro Italia fra cui la basilica di San Benedetto, a Norcia. Nei terremoti che hanno colpito Umbria e Marche gli edifici religiosi lesionati sono stati più di mille, un terzo dei quali risulta ad oggi ancora inagibile. La polizza prevede che in caso di calamità, Cattolica attiverà il suo corpo specializzato di periti, mettendo a disposizione in maniera rapida e puntuale i fondi per la ricostruzione.
«Questo accordo – ha detto il presidente del gruppo assicurativo, Paolo Bedoni - è frutto del lavoro di squadra compiuto dalle direzioni tecniche e dalla Business Unit ‘Enti religiosi e Non Profit’, strumento fortemente voluto da Cattolica per meglio interpretare i bisogni della Chiesa Italiana, un mondo al quale, per storia, identità e competenza, siamo tradizionalmente legati». Per l’amministratore delegato, Alberto Minali, «nel solco del piano industriale 2018-2020 e in continuità con l’impegno profuso da tempo da Cattolica nel settore degli Enti religiosi, l’accordo raggiunto premia e valorizza la proposta distintiva del gruppo nell’innovazione di soluzioni assicurative, soprattutto rivolte a questo settore».