Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Santorso, neonata muore dopo il parto: cinque indagati
SANTORSO Nella famiglia era già festa per l’arrivo del terzo figlio ma la neonata è sopravvissuta solo qualche ora dopo il parto, avvenuto all’ospedale di Santorso, stroncata da un arresto cardiaco. Una tragedia sulla quale la procura ora vuole scavare, tanto che ha aperto un’inchiesta, disposto l’autopsia sul corpicino (esame che aveva già chiesto la direzione medica) e iscritto nel registro degli indagati il nome di tre medici ginecologici e due ostetriche. Un atto dovuto, l’avviso di garanzia recapitato ai cinque, anche per permettere loro di poter partecipare all’esame irripetibile, quello dell’autopsia che fornirà risposte sulla tragedia del 12 luglio scorso. Anche e soprattutto per capire se poteva essere evitata. «L’Azienda Usl 7 Pedemontana si dichiara a completa disposizione del magistrato per quanto necessario a far luce su quanto accaduto» fa sapere la direzione in una nota. Specificando come la mamma, una donna ghanese, alla terza gravidanza, «non era conosciuta in reparto». Era stata ricoverata all’ospedale dell’Alto Vicentino, reparto di ostetricia, alla quarantesima settimana di gestazione, «per prodromi di travaglio»: contrazioni, che si erano presentate spontaneamente la notte precedente. Poi la necessità di effettuare un taglio cesareo, «in tempi brevissimi», «per una sopraggiunta bradicardia fetale»: la frequenza cardiaca della bimba era troppo bassa. E quando, alle 8.15, è venuta alla luce era «atonica, cianotica, subito intubata per l’assenza di respirazione spontanea». Rianimata con massaggio cardiaco, è stata trasferita in terapia intensiva neonatale in condizioni critiche e sottoposta agli interventi del caso, fino alle 14.30, quando è stata dichiarata morta. (b.c.)