Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
San Silvestro, il futuro affidato al nuovo presidente dell’Esu
Ciambetti: sarà nominato entro agosto, penserà subito alle case per universitari
VICENZA È uno dei punti delle linee programmatiche dell’amministrazione comunale e sarà a breve anche uno dei «nodi» che dovrà sciogliere il nuovo presidente dell’Esu (Ente per i servizi per il mondo universitario) di Padova, gestore di quegli spazi. Parola di Roberto Ciambetti, presidente del consiglio regionale e consigliere comunale di maggioranza (Lega) a Palazzo Trissino: «A breve nomineremo il nuovo presidente dell’Esu, che avrà piena operatività per ridare gli alloggi di San Silvestro agli studenti universitari di Vicenza». Ciambetti prende di petto, dunque, la questione della residenza San Silvestro, finita su queste pagine nei giorni scorsi a causa dello stato in cui versa il complesso dell’omonima contra’.
I locali di San Silvestro, infatti, sono abbandonati a loro stessi, con l’erba che cresce alta in giardino, pareti scrostate, portoni che non si chiudono. Eppure si tratta di edifici storici di pregio: il complesso è di proprietà della Regione e risale all’VIII secolo, è stato nei secoli un convento per poi diventare pure sede del Battaglione «Val Leogra» negli anni della prima guerra mondiale. Ai primi anni Duemila, poi, quegli stessi edifici sono stati riqualificati e ne sono state ricavate stanze e alloggi per circa 60 studenti universitari, rimanendo a servizio del polo di studi vicentino fino al 2012. Poi però porte chiuse. Ed è così da oltre cinque anni. Il motivo? In quell’anno il terremoto che colpisce l’Emilia Romagna provoca danni anche nel Vicentino e qualche crepa emerge pure fra le pareti di San Silvestro. Ma lo stop non è tanto legato ai danni provocati dal sisma quanto alle complicazioni burocratiche: qualsiasi intervento successivo a quell’evento, infatti, richiede per legge l’adeguamento alle norme antisismiche, che secondo alcune stime costerebbe all’incirca mezzo milione di euro. Da qui dunque lo stallo, che ha provocato non solo lo stop all’ospitalità degli studenti ma anche incuria, abbandono, degrado.
Ma s’intravedono le prime luci. Il primo spiraglio l’ha dato l’assessore all’Istruzione, Cristina Tolio: «Intendo prendere in mano la questione e tormentare chi di dovere per ripristinare la funzionalità di quei locali» ha detto Tolio nei giorni scorsi in occasione della presentazione delle linee programmatiche di mandato. Ora interviene anche Ciambetti, che collega il futuro di San Silvestro all’Esu, l’ente gestore di quegli alloggi: «L’ente per i servizi universitari - spiega il presidente - è commissariato da alcuni anni ma entro i primi giorni di agosto contiamo di nominare un nuovo presidente, che avrà piena titolarità per intervenire con alcuni anni di mandati di fronte. Questo passaggio è fondamentale per affrontare alcune questioni, fra cui anche quella del ripristino degli spazi di San Silvestro. Quegli alloggi erano utilizzati, sono utili e i ragazzi li richiedono, dunque vanno rimessi a posto. Non conosco i dettagli dei lavori necessari ma credo che non appena l’Esu avrà una sua guida potremo essere maggiormente operativi».