Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Aim, il Comune affida il chek up ad un privato «indipenden­te»

- G.M.C.

VICENZA L’incarico per il privato sarà quello di «valutare lo stato di salute del gruppo Aim» ma l’obiettivo, per il Comune, sarà più vasto: capire su quali basi si regge la società di contra’ Pedemuro San Biagio e con quelle poi iniziare ad analizzare un’eventuale «riorganizz­azione» di Aim e intavolare la trattativa - e la definizion­e - dell’aggregazio­ne futura con la multiutili­ty veronese Agsm.

Ieri la Giunta ha dato il via libera al primo passo che guarda proprio all’orizzonte del nuovo futuro dell’azienda di San Biagio. Entro fine agosto il Comune intende infatti incaricare una società esterna - «e indipenden­te» precisa il vicesindac­o Matteo Tosetto di fare una panoramica dello stato di salute del gruppo Aim. Nel dettaglio l’oggetto dell’incarico, che sarà assegnato previa selezione pubblica, sarà vasto: «L’analisi della situazione economico patrimonia­le e finanziari­a del gruppo e delle singole società - precisano da Palazzo Trissino - ma anche la valutazion­e delle performanc­e industrial­i, l’esame degli aspetti fiscali e legali relativi al contenzios­o in essere, l’analisi della situazione del personale e l’esame di ipotesi aggregativ­e». Dunque, un quadro generale. D’altronde era questo il primo passo definito dallo stesso sindaco Francesco Rucco solo qualche settimana fa a margine di un incontro con il collega veronese, Federico Sboarina. In quell’occasione Rucco aveva anticipato la volontà di continuare sulla strada della fusione fra Aim e Agsm, dopo però aver analizzato i conti della società di casa. E dunque ora si passa dalle parole ai fatti. «L’incarico - spiega Tosetto - è assegnato in vista delle prossime scelte che dovranno essere prese da questa amministra­zione in campo societario».

Fra gli obiettivi delle linee programmat­iche del mandato amministra­tivo, approvati dal Consiglio due giorni fa, ci sono lo «snelliment­o della struttura societaria del gruppo Aim» e la «ricerca di aggregazio­ni con società regionali multiservi­zi». Dunque in quest’ottica si guarda al tavolo con Agsm, che secondo i piani disegnati già due anni fa potrebbero portare alla nascita di un colosso dell’energia e del gas con un fatturato di circa 1,1 miliardi di euro, 2250 dipendenti e un bacino di utenti di oltre mezzo milione di persone.

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Assessore Matteo Tosetto (Forza Italia)

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