Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Sveglia all’alba, marcia e cellulare spento In 70 alla «mini-naja»

Hanno dai 16 ai 23 anni e hanno scelto di stare otto giorni con gli alpini alla caserma Monte Grappa

- Raffaella Forin

BASSANO Giorgia Berton, 19 anni di Valdobbiad­ene (Treviso), è reduce dall’esame di maturità. A differenza di tanti suoi coetanei non ha programmat­o vacanze al mare o nelle capitali europee. Ha deciso di festeggiar­e con un’esperienza in caserma. La giovane è una dei 70 partecipan­ti all’edizione 2018 di «Otto giorni con gli alpini», da venerdì sera a sabato prossimo. Organizzat­o dal nucleo di Protezione civile della sezione Ana Monte Grappa, il progetto residenzia­le permette ai figli di soci, dai 16 ai 23 anni, di calarsi nella dimensione e nei valori del mondo alpino, trascorren­do più di una settimana nella caserma Monte Grappa, imparando a marciare, a montare una tenda, ad arrampicar­e, a pulire gli spazi comuni, a cucirsi i gradi sulla divisa; i ragazzi ricevono inoltre le prime nozioni sugli strumenti utili per intervenir­e nelle situazioni di emergenza.

Giorgia è alla sua seconda esperienza nell’ex presidio militare di viale Venezia la cui storica palazzina comando è stata affidata alle penne nere bassanesi. E questa «anzianità», unitamente all’impegno dimostrato, le consente, quest’anno, di essere caposquadr­a. «Mio padre e mio nonno sono stati alpini - spiega ammettendo di voler entrare nell’esercito - fin da bambina ho respirato questo mondo con il quale ora mi voglio misurare. E poi qui s’imparano tante cose interessan­ti, sia di ordine pratico che umano, a partire dal senso di appartenen­za ad un gruppo fino alla capacità di rapportars­i con gli altri. È un’occasione formativa e di crescita personale unica: per questo ho scelto di trascorrer­e le mie vacanze in caserma». Come lei la pensano anche gli altri giovani che condividon­o l’esperienza iniziata in sordina nel 2007 come attività collateral­e all’adunata nazionale degli alpini svoltati a Bassano. «Fin da subito la risposta dei ragazzi e delle ragazze è stata entusiasti­ca - ricorda Giuseppe Rugolo, presidente della sezione Monte Grappa - Quest’anno sono più di 20 quelli ritornati. Le richieste, che vagliamo anche tramite colloquio, arrivano da tutto il Veneto. E c’è anche un partecipan­te abruzzese, di Chieti. Altre sezioni organizzan­o sulla falsariga campi scuola per bambini, ma noi abbiamo puntato sui giovani perché maggiormen­te consapevol­i».

E infatti il progetto bassanese ha attirato l’attenzione delle istituzion­i e dell’Ana nazionale che ha ripetutame­nte sollecitat­o il Governo ad ispirarsi ad esso per avviare la «mini naja».

Sveglia di buonora, una corsetta nel piazzale prima dell’alzabandie­ra e della colazione; la sera in branda presto dopo le uscite sui luoghi della Grande Guerra, o le lezioni di primo soccorso e gli addestrame­nti. «Si segue il programma settimanal­e con le sue regole, come il divieto di usare il cellulare se non per un’ora la sera, giusto il tempo per comunicare con la famiglia», fa sapere Fabrizio Busnardo, il coordinato­re della Protezione civile della sezione Monte Grappa. Una rinuncia, quella dello smartphone, che non sembra preoccupar­e i ragazzi. «Anzi, è un modo per staccarsen­e - osserva Alessandro Bianchi, papà di Riccardo, 17 anni studente dell’istituto Remondini, già schierato nel piazzale della caserma - Noi genitori gli abbiamo proposto questa opportunit­à: lui si è subito incuriosit­o è ha voluto provare». Anche Eugenia Gnesotto, 16 anni studentess­a del liceo artistico De Fabris, è alla sua prima partecipaz­ione. «Mio nonno paterno, di cui porto il nome, era un generale degli alpini - racconta - e ho voluto provare, anche se in forma ridotta, a misurarmi con l’ambiente militare nel quale ha vissuto per tanti anni».

” Giorgia Sono le mie vacanze. Mi misuro così con il mondo alpino

” Eugenia Mio nonno era generale degli alpini: voglio conoscere il suo mondo

” Alessandro (un papà) Così mio figlio impara a staccarsi dal telefono

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 ??  ?? Regole Da venerdì sera e fino a sabato 4 agosto un gruppo di giovani dai 16 al 23 anni, rivivrà la vita militare alla caserma Monte Grappa (Foto Piki Studio)
Regole Da venerdì sera e fino a sabato 4 agosto un gruppo di giovani dai 16 al 23 anni, rivivrà la vita militare alla caserma Monte Grappa (Foto Piki Studio)

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