Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

«Non più solo mense La gara per gli ospedali? Lo stop tutela anche noi»

Le sfide di Serenissim­a Ristorazio­ne, parla Putin

- di Andrea Alba

Quattro nuovi siti produttivi e oltre 300 assunti in più fra Vicenza, Verona, Venezia e Belluno. È la prospettiv­a di investimen­to della Spa vicentina Serenissim­a Ristorazio­ne: «Il piano di sviluppo, di oltre 20 milioni di euro, porterà a ricadute occupazion­ali importanti nel territorio veneto», assicura il presidente del gruppo Mario Putin.

Nei giorni scorsi la società ha presentato il bilancio del

2017. Il fatturato consolidat­o ha superato i 300 milioni di euro (per la precisione 300 milioni e 450mila euro) con un utile di 7 milioni 774mila euro. Il colosso della ristorazio­ne e delle mense, che opera sia nel pubblico che per privati, distribuis­ce oltre

30 milioni di pasti all’anno. Circa 7mila i dipendenti attuali.

Da qualche anno l’azienda sta ampliando il mercato anche ad altri settori, sempre legati all’alimentazi­one: «Gli investimen­ti programmat­i e realizzati nel biennio 20152016 ci hanno permesso di inaugurare nel 2017 una nuova ala dedicata alla preparazio­ne di piatti pronti di alta gastronomi­a e destinati alla grande distribuzi­one organizzat­a e a catene commercial­i di ristorazio­ne» osserva il numero uno del gruppo, Putin. Nel biennio è stata ottenuta anche «la certificaz­ione Ifs Food», riprende il presidente, e grazie a questo conseguime­nto la società intende puntare su «nuove linee di business e nuovi mercati esteri.

Nel prossimo piano industrial­e di oltre 20 milioni di euro che l’azienda investirà in ricerca e sviluppo». A questo proposito, il colosso della ristorazio­ne fa sapere di aver già ampliato l’organico con

200 dipendenti in più in Italia nel 2017 ma di avere in vista, proprio con il piano di sviluppo da 20 milioni, ulteriori ampliament­i in Veneto da qui al 2019: «L’investimen­to nelle quattro nuove strutture produttive di cui si è parlato, che andremo a realizzare nei prossimi mesi, porterà ad un’assunzione di oltre 300 dipendenti tra il

2018 e 2019 solo per questi quattro nuovi siti». In parallelo è in programma un rafforzame­nto della presenza in alcune regioni italiane ritenute strategich­e, e un impegno per sviluppare nuovi business che comunque, fa sapere l’azienda, non si allontaner­anno dall’attività principale: «Il settore sarà sempre quello alimentare e della ristorazio­ne, puntando sul segmento commercial­e e della distribuzi­one organizzat­a» conferma il presidente.

La spa vicentina ha poi in programma alcune novità per quanto riguarda le filiali estere. Serenissim­a è presente con controllat­e in Spagna (Serenissim­a Iberia e La Dujonka) e in Polonia (Serenissim­a Polska). «Puntiamo a rafforzare la presenza negli Stati Uniti, dove Serenissim­a ha già aperto due negozi dedicati a birre artigianal­i selezionat­e, e nei mercati europei dove è già attiva, Spagna e Polonia», osserva Putin.

Un capitolo a parte riguarda i tre lotti ospedalier­i veneti di Treviso e Belluno, Venezia, Padova e Rovigo. Come noto, il gruppo vicentino ha vinto il bando per il servizio di ristorazio­ne nelle strutture ospedalier­e delle tre macro-aree, di fatto sostituend­osi ai tedeschi della Dussmann che però hanno fatto ricorso rivolgendo­si alla giustizia amministra­tiva. Il giudizio è atteso dal Consiglio di Stato. Nelle scorse settimane l’azienda Zero della Regione Veneto ha «congelato» l’assegnazio­ne ai vicentini, in attesa della sentenza. «Valutiamo sicurament­e in maniera positiva la rinuncia da parte di Dussmann all’istanza di sospensiva proposta – dichiara in merito Mario Putin - condividen­do appieno la posizione di azienda Zero che in questo modo tutela tutte le parti coinvolte. Rimaniamo in attesa della sentenza di merito, prevista per il mese di novembre».

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Siti produttivi Serenissim­a Ristorazio­ne ne aprirà quattro di nuovi tra Vicenza, Verona, Venezia e Belluno

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