Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Nuove vasche, solarium e aree wellness e fitness Ecco la piscina per famiglie
Riapre oggi (alle 9) MUSSOLENTE la piscina comunale di Casoni di Mussolente, una delle prime strutture natatorie dell’area, realizzata nel 1982. Un’apertura che permette ai cittadini nella zona di potersi concedere attimi di refrigerio in questa estate molto calda. È stato lo stesso sindaco Cristiano Montagner a ricordare con un annuncio pubblico ieri mattina questa possibilità, facendo capire come i lavori di adeguamento dell’impianto, iniziati nel maggio di quest’anno, sono stati terminati nemmeno 80 giorni.
L’impianto natatorio di Casoni di Mussolente fu chiuso nella primavera dell’anno scorso. Era una piscina olimpionica all’aperto, lunga 50 metri, con 8 vasche. A portare alla chiusura fu la consapevolezza dell’amministrazione Montagner di trovarsi di fronte ad un impianto non in regola con le indicazioni della legge 2002. «Quando ci siamo accorti di questo- spiega Montagner - assieme a tutta l’amministrazione e al Direttivo del Patto per Mussolente e Casoni si è deciso per la ristrutturazione. Ma avendo già destinato i soldi del bilancio dell’anno scorso ad altre opere, abbiamo dovuto aspettare quest’anno per intervenire». Per l’opera sono stati destinati 360mila euro, la progettazione è stata affidata allo studio Zoncheddu e l’intervento all’Itec Costruzioni Generali Pedron. La struttura dell’impianto è stata modificata, cogliendo le differenze sociali del 2018 rispetto al 1982: la piscina olimpionica di 50 metri, pensata per attività agonistiche, è stata suddivisa in una piscina di 25 metri ed in una vasca destinata alle famiglie, con un’area idromassaggio e piccole scalinate anche per bambini. Al posto delle tribune ad est è stato ricavato uno spazio verde con prato artificiale, per permettere alle persone di sostare e prendere il sole ai bordi della piscina. «L’obiettivo nostro non è fermarsi qui,- ricorda Montagner,- ma fare in modo che questi impianti siano utilizzabili tutto l’anno». Per fare questo occorrerà pensare ad una copertura almeno della piscina di 25 metri. «Abbiamo fatto in modo,- commenta il direttore dei lavori Marco Battocchioche essa possa essere agibile per campionati regionali a vasca corta».