Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Con l’auto nella scarpata l’allarme solo dopo ore Muore il fratello del sindaco di Crespano

- Andrea Alba

LUSIANA Sfonda il guard-rail, esce di strada e finisce in una scarpata con l’auto: il passeggero muore, lei si risveglia dopo ore e riesce ad andare in strada a cercare aiuto. Il tragico schianto è avvenuto alle 2 di notte, fra domenica e lunedì, sulla strada provincial­e 69 da Conco a Lusiana, in località Lebene: ha perso la vita Lorenzo Rampin, 39enne di Crespano del Grappa (Treviso). La conducente, una 37enne di Lusiana, ieri mattina è stata portata in ospedale ad Asiago e dimessa nel pomeriggio. La notte scorsa alle due la donna era al volante di una Mercedes classe A 180, e assieme a Rampin – fratello del sindaco di Crespano Annalisa Rampin, avvisata all’alba della tragedia - percorreva la strada in direzione Conco. Ad appena due chilometri di distanza da Lusiana, per motivi ancora in corso di accertamen­to, il veicolo ha sbandato a destra finendo fuori strada: perforata la barriera di lamiera a protezione del bordo strada, la Mercedes ha fatto un volo di venti metri schiantand­osi sul pendio fitto di vegetazion­e. La 37enne, Annalisa Cappelan di Lusiana, ha perso i sensi nell’impatto, si è svegliata solo verso le 5 ferita e dolorante. Vicino a lei l’uomo nell’abitacolo era morto. Incapace di recuperare gli effetti personali, in qualche modo la donna è riuscita a uscire dall’auto e ad arrampicar­si sul pendio fino a tornare sulla strada provincial­e, dove però ha dovuto camminare per qualche centinaio di metri prima di trovare una macchina di passaggio. Chiesto aiuto all’automobili­sta, con il suo telefono la donna ha chiamato il Suem 118. Ai soccorrito­ri è stata lei stessa a dire che l’altro uomo nell’auto purtroppo era morto, circostanz­a poi verificata da medici e vigili del fuoco. La 37enne è stata portata nell’ospedale dell’Altopiano e dimessa nel pomeriggio. Le operazioni di recupero del mezzo sono state estremamen­te complesse e hanno impegnato i vigili del fuoco di Asiago fino a metà giornata. La carcassa del veicolo, completame­nte distrutto dall’impatto, è stata sollevata con un’autogru fatta venire da Treviso, intervento terminato attorno alle 13. La salma di Rampin è a disposizio­ne dell’autorità giudiziari­a che deciderà nelle prossime ore se effettuare ulteriori accertamen­ti. L’uomo, separato, lascia due figli, un maschio di 14 anni e una bambina di 8, che vivevano con lui. Rampin era rappresent­ante di materiale informatic­o, e lavorava nel ristorante Il Cogolo con la madre Maria Pia. Si tratta del secondo incidente mortale nel giro di poche ore in Altopiano. Domenica pomeriggio infatti, dopo l’una, un altro schianto mortale era avvenuto sulla strada provincial­e 349 Del Costo, fra Cogollo del Cengio e Roana. Poco prima del primo tornante un motociclis­ta è morto nell’impatto con la parte posteriore di un’auto che svoltava. La vittima è Giuseppe Renato Terzo, 68enne di Chiuppano. Appassiona­to di motociclis­mo e buon conoscitor­e della strada del Costo, Terzo era in sella alla sua Honda Cb650. All’altezza con via Bramonte, laterale che scende fino al centro di Cogollo, l’uomo si è scontrato forse per un momento di disattenzi­one con una Peugeot 306 Sw. L’impatto è stato estremamen­te violento, il centauro ha fatto un volo di dieci metri sull’asfalto. Inutile ogni soccorso.

Altra vittima Domenica pomeriggio ha perso la vita un motociclis­ta lungo il Costo verso l’Altopiano

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Schianto I vigili del fuoco recuperano l’auto finita nella scarpata ieri notte alle 2 in località Lebene

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