Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Campioni mondiali di rally, è ancora festa per la storica impresa di Biasion e Siviero
Trent’anni fa il titolo, a settembre il ricordo. Con annesso raduno di Lancia
BASSANO Sono passati 30 anni da quando la coppia bassanese Miki Biasion e Tiziano Siviero a bordo della Lancia Delta conquistò il primo titolo mondiale di rally, ma l’eco di quella storica impresa (finora sono gli unici italiani ad aver conseguito quel risultato) non si è spenta. Anzi, come sottolinea Miki «continua a moltiplicarsi per effetto dei social che all’epoca non esistevano». Anche Bassano non dimentica quella vittoria, alla quale ne seguì una seconda nel 1989. E proprio sulla spinta dell’entusiasmo dei tanti appassionati, la città e il museo dell’auto Bonfanti-Vimar celebrano il trentennale del titolo sabato 8 settembre, dalle 20, nell’arena del Castello degli Ezzelini (ingresso libero). Saranno proiettate immagini e filmati che i due protagonisti commenteranno assieme ad altri autorevoli ospiti del mondo del motorismo. Mentre all’esterno, nella piazza Castello, si potranno ammirare le vetture usate dai due campioni fin dagli esordi del 1979, oggi oggetti preziosi contesi dagli appassionati. Alcune saranno originali, altre sono copie perché quelle autentiche appartengono a collezionisti internazionali. «Rievocheremo quei momenti straordinari, assieme ai giornalisti sportivi Ezio Zermiani, volto noto della televisione, e Roberto Baggio - anticipa Massimo Vallotto presidente del museo dell’auto, nato anche sull’onda del fermento seguito ai titoli mondiali - È un doveroso tributo a chi ci ha regalato grandi emozioni, che s’inserisce nelle manifestazioni di Bassano è città europea dello sport 2018». Il giorno seguente prenderà il via «Amiki miei», raduno internazionale della Lancia prodotte fino al 1994 organizzato da Biasion con piloti provenienti da tutta Europa. «Per me è un orgoglio e un onore ricevere questo omaggio dalla mia città che mi ha sempre dimostrato grande affetto rinnovandolo con il tempo commenta l’ex campione del mondo - Sono più popolare oggi di 30 anni fa quando c’erano solo le testate giornalistiche sportive a riportare i nostri risultati. Oggi, invece, in rete circolano centinaia di video, migliaia di foto e commenti. Ma manca quel contatto diretto, personale con il pubblico. L’appuntamento dell’8 settembre avrà anche il merito di rinsaldarne il rapporto diretto».