Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Cancro, 750 nuovi casi l’anno l’associazione San Bassiano ora cerca nuovi volontari
Sono circa 750 all’anno i nuovi casi di tumore rilevati nel territorio bassanese dell’ex Usl 3 (oggi distretto 1 dell’Usl 7).Tra le neoplasie più diffuse, quella alla mammella, al polmone, al colon. Quasi sempre la malattia ha dei risvolti molto pesanti nella vita quotidiana del malato e della sua famiglia. Le implicazioni sono molteplici: dalla perdita del lavoro alla gestione domestica, soprattutto per chi è senza una rete parentale, fino alle difficoltà economiche. È in queste situazioni che da anni interviene l’associazione oncologica San Bassiano con i suoi volontari. La domanda di figure che affianchino o aiutino i malati di tumore nel difficile percorso di cura è in continua crescita. E il sodalizio, nato con questo obiettivo, lancia un nuovo corso di formazione per chi voglia dedicare ai pazienti in difficoltà qualche ora, o qualche giorno della settimana. «Sono 30 i volontari già operativi, ma non bastano a coprire le necessità - spiegano Gianni Celi e Dina Faoro, presidente e vice dell’associazione - dobbiamo rinforzare le file». Il prossimo 10 ottobre debutterà un nuovo ciclo di lezioni, sette in totale, tenute da medici dell’ospedale e da esperti, dalle 20 alle 22, nell’aula magna del San Bassiano. «Chiediamo un impegno tarato sulle singole disponibilità - precisano Celi e Faoro - che va dal sostegno domiciliare ai pazienti anziani o soli, all’accudimento dei figli delle mamme in cura, o di regalare un sorriso, una parola offrendo una tisana a chi è sotto terapia. C’è poi chi promuove i nostri progetti e chi si dedica alle attività proposte gratuitamente a supporto della cura: dall’ortoterapia all’arteterapia, dalla vela e rafting alla yoga della risata, dal nord walking alle escursioni, fino alla biodanza e scuola di cucina».Tra le tante implicazioni dovute alla malattia, c’è quella drammatica della perdita del lavoro o della pensione minima che non permette di affrontare certe spese. L’associazione interviene anche in questi casi. E si fa carico delle figure professionali «arruolate» a disposizione dei pazienti: la psicologa Elena Pasquin, la nutrizionista Laura Faggian, le fisioterapiste Elisa Busbani e Silvia Lunardon. «Ogni anno investiamo circa 80mila euro in progetti - chiarisce Faoro - compresi quelli che dotano di alcuni strumenti l’oncologia del San Bassiano, come i caschi refrigeranti che contrastano la caduta dei capelli nelle donne sottoposte alla chemioterapia: a breve replicheremo con una nuova fornitura».Tra i soci più attivi sul fronte del reperimento delle risorse c’è Marco Fioravanzo, conosciuto per i suoi successi tennistici. Proprio ieri ha donato al sodalizio 25mila euro frutto di cene e concerti da lui organizzati; grande il successo per l’asta benefica tramite whatsapp che ha messo in palio anche la racchetta di Rafael Nadal e il berretto del suo avversario storico Roger Federer.