Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Parchi sicuri, via le panchine e custodi
Vicenza, atto primo della Giunta Rucco. «Ma le sedute saranno usare in altre aree»
VICENZA Parchi, atto primo della Giunta Rucco. Ieri, dopo le segnalazioni dei residenti, sono state tolte sei panchine dalle Fornaci per evitare «spaccio e sesso a tutte le ore». «Ma saranno usate in altre aree cittadine», precisa il sindaco Francesco Rucco. Ma parchi vivibili sono anche controllati: di cui l’idea di incontrare le associazioni di volontariato per studiare la custodia di quelle zone. La Giunta inoltre vuole portare i migranti a sfalciare l’erba.
VICENZA Si inizia con la rimozione di sei panchine e lo sfalcio di erba e siepi e si continuerà con un piano generale per la custodia e la pulizia dei parchi, anche attraverso il coinvolgimento di squadre di migranti impegnati nei lavori socialmente utili.
Il sindaco, Francesco Rucco, detta la (nuova) linea in tema di lotta al degrado e mette nel mirino i parchi cittadini. Partendo da parco Fornaci, che diventa teatro della prima azione di riqualificazione messa in atto dalla Giunta.
Ieri il primo cittadino e l’assessore alle Infrastrutture, Claudio Cicero, si sono recati in sopralluogo all’area verde di via Farini, sulla quale si concentrano le segnalazioni giunte gli uffici comunali da parte di residenti in zona: «Molti cittadini - afferma Rucco - lamentano spaccio e uso di droga, nonché sesso libero all’aria aperta a ogni ora del giorno». Da qui l’intervento dell’amministrazione, che decide di eliminare sei panchine fra quelle del parco «con lo scopo di riportare l’ordine - spiega il primo cittadino - e garantire la sicurezza in uno spazio pubblico frequentato dai cittadini». Le sedute rimosse da parte degli operatori di Aim Amcps riguardano la parte dell’area verde che si affaccia su viale del Mercato nuovo, dove si concentrano le segnalazioni dei residenti in alcune palazzine della zona. Le panchine prelevate da parco Fornaci saranno posizionate in altre zone verdi della città ma le iniziative non finiscono qui: ieri si è dato avvio a un’attività di pulizia del parco, con sfalcio dell’erba e delle ramaglie al fine di «evitare il formarsi di anfratti» spiega Cicero.
Ma questo è solo il primo passo perché sui parchi cittadini la Giunta ha le idee chiare e punta a servizi di custodia e rinforzo della sorveglianza.
Nei giorni scorsi Rucco ha riunito dirigenti e funzionari del Comune in tema di ambiente, polizia locale, lavori pubblici, gestione urbana e partecipazione con l’obiettivo di creare una task-force comunale sul tema del decoro delle aree verdi: «Nessun cittadino deve aver più paura di portare i bambini al parco osserva Rucco -. Per questo ho chiesto ai miei collaboratori di mettere insieme le diverse competenze per la definizione di un piano integrato sulla custodia e la sorveglianza dei parchi gioco e delle aree verdi comunali». L’iter prevede una serie di sopralluoghi in tutti i parchi cittadini tra fine agosto e i primi giorni di settembre, al fine di stendere una lista delle criticità presenti in ogni zona e sulle quali la Giunta dovrà individuare le priorità. Sul piatto ci sono custodi comunali, squadre di volontari, convenzioni speciali e pure interventi ad-hoc.
Ma tra il dire e il fare ci sono sempre di mezzo le risorse disponibili: «Oggi il Comune spende 170 mila euro per la sola gestione dei parchi - osserva il sindaco - e col nostro piano la cifra potrebbe pure raddoppiare, quindi dobbiamo definire quali sono le aree prioritarie».
Non solo: il piano dell’amministrazione prevede anche il coinvolgimento del mondo del volontariato, con cui definire «un programma di monitoraggio permanente sui parchi», e pure i migranti: «Abbiamo avviato l’iter per il rinnovo della convenzione per far svolgere ai migranti lavori di pubblica utilità - annuncia il primo cittadino - e credo che un centinaio di richiedenti asilo possano essere impiegati anche nella pulizia e nel riordino dei parchi».