Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

B.Motion, Bassano ospita le frontiere di danza e teatro

La rassegna di Bassano, nell’ambito di Operaestat­e, dal 22 agosto

- Tuzii

Da animale mitologico simbolo di purezza a icona pop contempora­nea, s’aggira nelle sale del Museo Civico la leggendari­a figura dell’unicorno. È Seeking Unicorns, assolo inedito di Chiara Bersani, che apre «B.motion», dal 22 agosto al 7 settembre, festival nel festival e vetrina delle nuove tendenze e linguaggi nella danza, teatro e musica, nell’ambito di «Operaestat­e».

A Bassano 40 appuntamen­ti (operaestat­e.it), di cui la metà in prima nazionale, con diversi artisti coinvolti nelle progettazi­oni del Csc/Centro per la scena contempora­nea. Nella locandina di «B.motion danza», dal 22 al 26 agosto, troviamo i performer della piattaform­a europea Aerowaves, col greco Christos Papadopoul­os, la norvegese Ingrid Berger Myhre e il francese Filipe Lourenço. E poi quattro coreografe tra le più interessan­ti della scena internazio­nale: dagli Usa Nora Chipaumire che s’ispira a Patti Smith, dal Canada Melanie Demers, da Israele Iris Erez, dalla Norvegia Simone Aughterlon­y, con un’Odissea contempora­nea. Vedremo gli italiani Daniele Ninarello, Siro Guglielmi, Camilla Monga, Francesca Pennini e il CollettivO CineticO. Andrea Costanzo Martini, Yaara Moses e Ido Batash porteranno coreografi­e ogni giorno diverse in quattro spazi urbani. È affidato a Francesca Foscarini il progetto coreografi­co dedicato ai parkinson dancers di «Dance Well», mentre l’israeliano Ari Teperberg avvicina la danza ai non udenti.

Dal 28 agosto al 1 settembre la scena passa a «B.motion teatro». Tra i vari spettacoli Roberto Latini col suo «Cantico dei Cantici»; i nuovi lavori di Babilonia Teatri, sul ritmo frenetico delle nostre vite e di Fanny&Alexander, dalla tetralogia di Elena Ferrante; l’intrigante percorso fisico nello scorrere del tempo, per un solo spettatore alla volta, degli svizzeri di Trickster_p. «B.motion musica», dal 4 al 7 settembre, s’inaugura con «Drift», poesia visiva, musica e installazi­one video di Caroline Bergvall, che miscela antichi racconti di viaggio alle traversate di oggi. Tra gli altri, il veneziano Samuele Gottardell­o e la sua elettronic­a «spaziale», dall’Indonesia il duo Tarawangsa­welas e dal Libano Mazen Kerbaj. B.Motion è anche formazione: una ricchissim­a Summer School declinata in corsi per tutte le età.

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Forme «Opus» di Christos Papadopoul­os, una delle opere in cartellone a B.motion

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