Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Una messa e un albero per Russo

Bassano ricorda il giovane morto a Barcellona un anno fa. Il ricordo della fidanzata

- Ragazzo

BASSANO È sopravviss­uta alla strage di Barcellona del 17 agosto 2017 quando è morto il fidanzato Luca Russo. Marta Scomazzon sta ritornando a vivere e si nutre di nuovi obiettivi senza rinunciare a viaggiare, a sognare e a ricordare Luca: in suo onore lui tra un mese pianterà un albero al Giardino Parolini. «È un simbolo di rinascita, in quel luogo potrà andare chi vuole ricordarlo» racconta. Venerdì, invece, Bassano ricorda Luca Russo in una messa.

BASSANO La città ricorda Luca Russo, ad un anno dall’attentato terroristi­co di Barcellona. Venerdì (17 agosto, esattament­e 12 mesi dopo l’assalto alla Rambla) alle 19 nella chiesa di San Francesco verrà celebrata una messa in memoria dell’ingegnere bassanese morto a 25 anni.

«Non sono mai calati l’attenzione e l’affetto verso Luca, Marta Scomazzon e i loro familiari – sottolinea il sindaco Riccardo Poletto –. Il consiglio comunale, unanime, ha scelto di intitolare a Luca Russo l’aula studio della biblioteca civica, è stata avviata la borsa di studio in suo nome per gli studenti del liceo Brocchi, il quartiere Ca’ Baroncello, dove viveva, si è attivato con molte iniziative e anche l’università di Padova ha voluto ricordarlo». Venerdì le bandiere del municipio saranno a mezz’asta. «Abbiamo imparato a conoscere Luca meglio nei racconti di chi gli era vicino, e ad apprezzarl­o ancora di più per la sua serietà, il suo impegno, il suo saper essere forza positiva nel mondo – continua Poletto –. La città ha saputo trasformar­e il dolore in modo costruttiv­o, guardando al futuro anche attraverso i suoi occhi. Dobbiamo trovare il tempo per non dimenticar­e quegli eventi e le esistenze che ne furono travolte».

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