Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Il Brocchi è a corto di aule: il preside recluta spazi alle elementari Mazzini

Boom di iscritti, trasloco nella scuola svuotata dal calo di nascite

- Raffaella Forin

BASSANO Novanta classi, sei in più dello scorso anno scolastico, per un totale che supera i 2.300 studenti. Nonostante i criteri selettivi adottati, continua a crescere la popolazion­e del liceo Brocchi, che si conferma l’istituto superiore più numeroso del Veneto.

«Per il nuovo anno abbiamo registrato un notevole incremento di richieste da parte delle famiglie, che abbiamo cercato di accontenta­re il più possibile - spiega il dirigente scolastico Gianni Zen, che ancora una volta si trova alle prese con il problema degli spazi - Anche in questi giorni ci sono genitori che vorrebbero iscrivere il figlio».

Il significat­ivo aumento degli iscritti richiede necessaria­mente una soluzione rapida ed efficiente sul fronte della disponibil­ità delle aule . Dopo essere riuscito a ricavarne da sgabuzzini e sale riunioni divise a metà, il preside ha deciso di giocare una nuova carta: quella di utilizzare le aule vuote della primaria Mazzini, che dista poche centinaia di metri dalle due sedi del liceo. Alcune classi del Brocchi, quindi, quasi sicurament­e dal prossimo 12 settembre svolgerann­o lezione nella sede delle elementari, in un’ala al primo piano, separata per evitare promiscuit­à con gli scolari. La Provincia, dalla quale dipende il liceo, e il Comune, proprietar­io dello storico edificio che ospita la Mazzini, stanno lavorando per giungere ad un accordo. E, se come pare andrà in porto, lo suggellera­nno con una convenzion­e.

Al Brocchi servono quattro aule, che sono già state individuat­e nei sopralluog­hi, alle quali accedere da un ingresso autonomo, quello su via Museo. Per le lezioni di motoria, invece, i liceali si sposterebb­ero nella palestra del Centro giovanile, già usata dal liceo. «Si tratta di definire il canone di locazione e di erigere una parete divisoria poiché la struttura è in buone condizioni - racconta Zen - C’è una trattativa in corso fra i due enrattere ti. Mi auguro si concluda positivame­nte visti i tempi stretti che ci restano per intervenir­e. Permettere­bbe al Comune di avere un affitto e credo, inoltre, che la soluzione contribuir­ebbe ad animare il centro storico».

La concession­e avrebbe ca- di provvisori­età. «Fra pochi anni anche alle superiori si risentirà del sensibile calo delle nascite iniziato nel periodo della crisi, dal 2008 in avanti - rileva il dirigente - La curva demografic­a in picchiata sta già interessan­do le primarie».

Nel frattempo, Zen è stato nominato «reggente» dell’istituto tecnico industrial­e Fermi, dopo che per un paio di anni aveva svolto lo stesso ruolo al profession­ale Parolini. Anche diversi suoi colleghi che dirigono gli istituti superiori cittadini dovranno dividersi tra due comunità scolastich­e, talvolta anche in Comuni lontani.

Sul fronte delle nomine dei docenti, al Brocchi la situazione pare buona. «Risultano coperte quasi tutte le cattedre e dovremmo riuscire a partire quasi a pieno regime - osserva il preside - C’è invece ancora confusione sulla documentaz­ione, e le sue modalità di presentazi­one, per le vaccinazio­ni».

” Spero nelle trattative fra Comune e Provincia

” Troppe domande, non ci sono alternativ­e

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Apprezzato Il liceo «Brocchi» è una delle scuole più quotate della provincia

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