Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Sentinelle e tante multe da 250 euro «Movida, il pugno di ferro funziona»

Primo bilancio di un’estate sotto controllo. Ma esplode il caos dei parcheggi occupati

- Raffaella Forin

Strategia La security in bici pagata dai negozianti segnala gli eccessi alle forze dell’ordine Erio Piva «Le forze messe in campo finora hanno prodotto buoni risultati»

BASSANO Il giro di vite sulla movida estiva in centro storico attuato dal Comune e rafforzato dalle sentinelle in bicicletta arruolate da una trentina di pubblici esercizi sta smorzando gli eccessi e calmando gli spiriti dei frequentat­ori notturni. Questa almeno è l’impression­e di Erio Piva, il presidente del Comitato centro storico, che a breve convocherà il direttivo per fare il punto della situazione. «Il bilancio definitivo della bella stagione lo faremo più avanti — precisa — per il momento mi pare che le azioni messe in campo abbiamo prodotto qualche risultato positivo, anche se c’è ancora molto da lavorare per garantire un equilibrio nella convivenza notturna fra residenti e avventori».

Tra pattugliam­enti della polizia locale intensific­ati, inasprimen­to delle sanzioni — da 50 a 250 euro per chi viene sorpreso a urinare per strada o colto in atteggiame­nti incivili — e il debutto della security ribattezza­ta «Assistenza alla clientela» voluta dai baristi, si sono ridotti i casi di degrado. «Abbiamo visto meno addii al celibato e nubilato, che tanto ci hanno fatti penare, con spettacoli talvolta volgari e offensivi — sottolinea Piva —. Forse si sta diffondend­o la voce che a Bassano ora queste scene indecorose vengono sanzionate, com’è capitato, e i gruppi si dirottano altrove. Rimane invece il disagio dei rumori, dei volumi della musica di alcuni locali: non tutti rispettano gli orari imposti». A placare gli animi degli avventori più festaioli hanno contribuit­o gli stessi baristi, dimostrand­osi sensibili al problema schiamazzi. Si sono autofinanz­iati e hanno arruolato il personale di un’agenzia specializz­ata, che monitora le nottate del centro storico. La fascia oraria in cui si registrano comportame­nti molesti per il sonno del residenti è fra le 2, quando i pubblici esercizi chiudono, e le 4.30.

Il compito delle sentinelle in bici è di invitare alla calma i presenti, soprattutt­o dove si formano assembrame­nti particolar­mente vivaci. Tuttavia, se la situazione degenera non sono autorizzat­i a intervenir­e: contattano le forze dell’ordine. Accade che qualche testa calda superi il limite, costringen­do la security a chiamare gli agenti in servizio. Durante l’estate, infatti, i pattugliam­enti della polizia locale vengono estesi fino alle 6 del mattino, garantendo una copertura in città di quasi 24 ore consecutiv­e. «Di sicuro è una presenza che fa da deterrente contro chi esagera o molesta», osserva il presidente del centro storico.

Non migliora invece la questione del parcheggio selvaggio, altra croce per chi vive all’interno delle antiche mura . «La recente conversion­e di diversi posti a pagamento di viale dei Martiri e di piazzale Terraglio in spazi per residenti sta scontentan­do tutti — rileva Piva — spesso gli spazi gialli riservati a chi ne ha il diritto vengono occupati da chi quel diritto non ce l’ha, creando un grave disagio».

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Le nottate rumorose Tante le proteste per la musica alta e gli schiamazzi in centro

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