Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Sentinelle e tante multe da 250 euro «Movida, il pugno di ferro funziona»
Primo bilancio di un’estate sotto controllo. Ma esplode il caos dei parcheggi occupati
Strategia La security in bici pagata dai negozianti segnala gli eccessi alle forze dell’ordine Erio Piva «Le forze messe in campo finora hanno prodotto buoni risultati»
BASSANO Il giro di vite sulla movida estiva in centro storico attuato dal Comune e rafforzato dalle sentinelle in bicicletta arruolate da una trentina di pubblici esercizi sta smorzando gli eccessi e calmando gli spiriti dei frequentatori notturni. Questa almeno è l’impressione di Erio Piva, il presidente del Comitato centro storico, che a breve convocherà il direttivo per fare il punto della situazione. «Il bilancio definitivo della bella stagione lo faremo più avanti — precisa — per il momento mi pare che le azioni messe in campo abbiamo prodotto qualche risultato positivo, anche se c’è ancora molto da lavorare per garantire un equilibrio nella convivenza notturna fra residenti e avventori».
Tra pattugliamenti della polizia locale intensificati, inasprimento delle sanzioni — da 50 a 250 euro per chi viene sorpreso a urinare per strada o colto in atteggiamenti incivili — e il debutto della security ribattezzata «Assistenza alla clientela» voluta dai baristi, si sono ridotti i casi di degrado. «Abbiamo visto meno addii al celibato e nubilato, che tanto ci hanno fatti penare, con spettacoli talvolta volgari e offensivi — sottolinea Piva —. Forse si sta diffondendo la voce che a Bassano ora queste scene indecorose vengono sanzionate, com’è capitato, e i gruppi si dirottano altrove. Rimane invece il disagio dei rumori, dei volumi della musica di alcuni locali: non tutti rispettano gli orari imposti». A placare gli animi degli avventori più festaioli hanno contribuito gli stessi baristi, dimostrandosi sensibili al problema schiamazzi. Si sono autofinanziati e hanno arruolato il personale di un’agenzia specializzata, che monitora le nottate del centro storico. La fascia oraria in cui si registrano comportamenti molesti per il sonno del residenti è fra le 2, quando i pubblici esercizi chiudono, e le 4.30.
Il compito delle sentinelle in bici è di invitare alla calma i presenti, soprattutto dove si formano assembramenti particolarmente vivaci. Tuttavia, se la situazione degenera non sono autorizzati a intervenire: contattano le forze dell’ordine. Accade che qualche testa calda superi il limite, costringendo la security a chiamare gli agenti in servizio. Durante l’estate, infatti, i pattugliamenti della polizia locale vengono estesi fino alle 6 del mattino, garantendo una copertura in città di quasi 24 ore consecutive. «Di sicuro è una presenza che fa da deterrente contro chi esagera o molesta», osserva il presidente del centro storico.
Non migliora invece la questione del parcheggio selvaggio, altra croce per chi vive all’interno delle antiche mura . «La recente conversione di diversi posti a pagamento di viale dei Martiri e di piazzale Terraglio in spazi per residenti sta scontentando tutti — rileva Piva — spesso gli spazi gialli riservati a chi ne ha il diritto vengono occupati da chi quel diritto non ce l’ha, creando un grave disagio».