Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Due aste a vuoto, prezzo dimezzato la scuola media Bellavitis in svendita
Ok dalla Giunta, a breve il nuovo bando. Intanto iniziano i lavori all’ex ospedale
BASSANO Nonostante le aste andate deserte e la crisi del mercato immobiliare, l’amministrazione non demorde e rimette sul mercato i gioielli di famiglia inutilizzati per rimpinguare le casse comunali. Per invogliare i possibili acquirenti ha deciso di rivederne al ribasso i prezzi. E così l’edificio che in passato ha ospitato la scuola media Bellavitis, viene ora offerto a 400mila euro contro i 940mila euro dell’ultima delle due aste andate deserte. L’aggiornamento, calcolato tenendo conto di diversi fattori, ha ottenuto il disco verde dalla giunta. A breve sarà pubblicata la procedura per un nuovo tentativo di messa in vendita. L’immobile da alienare si trova in via Leoncavallo e si sviluppa su una superficie di oltre ottomila metri quadrati. Da anni abbandonato, dopo la costruzione della nuova sede scolastica, prima di qualsiasi intervento (sarà demolito) dovrà essere bonificato dall’amianto rilevato nel tamponamento esterno, sempre monitorato. Oggi, la sua destinazione è a prevalenza residenziale, in parte commerciale e direzionale ed ha due parcheggi di pertinenza per un totale di 30 posti auto.
Da un complesso da vendere a uno da riqualificare. Sono iniziati i lavori di recupero dell’area dell’ex ospedale di viale delle Fosse che diventerà il centro territoriale della mobilità sostenibile, con servizi per bassanesi e turisti. «Sarà il cuore green della città», ha anticipato Roberto Campagnolo, assessore alla Cura urbana. Si tratta del primo stralcio del progetto, autorizzato dalla Soprintendenza, di sistemazione parziale dell’ala storica dell’ex nosocomio risparmiato dalla demolizione. Con una spesa di 120mila euro saranno rimessi a nuovo alcuni locali al piano terra dove, entro l’anno, sarà attivato lo sportello mobilità del Comune e della Sis, la municipalizzata che gestisce i parcheggi pubblici a pagamento e il verde, con possibilità di sottoscrivere gli abbonamenti dei park e di ricevere assistenza.In altri spazi adiacenti si trasferirà la sede cittadina della Fiab, Federazione italiana amici della bicicletta, con la sua frequentata ciclofficina oggi in funzione tra le vie Matteotti e Gamba. Oltre a fornire un valido supporto nella riparazione di velocipedi rotti - chiunque può usufruire dell’opportunità - raccoglie quelli donati o recuperati; rimessi in sesto, vengono poi assegnati alle famiglie bisognose. All’esterno, sarà realizzata una bici stazione con servizi di ciclo noleggio, ciclo park e ricarica elettrica per auto, moto e bici. Anche il verde sarà rinnovato. C’è infatti un piano di recupero e valorizzazione del giardino delimitato dal chiostro dell’ex ospedale. «Saranno messe a dimora nuove piante e ridefinite le aree per renderle funzionali ad attività libere - ha spiegato Denis Bordignon a capo della Sis - mentre le superfici degradate delle pareti esterne del complesso, che oggi rappresentano un brutto colpo d’occhio, saranno coperte da grandi tabelloni per la promozione di eventi culturali cittadini, in particolare le mostre allestite al museo civico».