Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Il vescovo oggi celebra i funerali di don Allegri prete rapito in Camerun
VICENZA Il duomo di Vicenza accoglie questa mattina la salma di don Gianantonio Allegri, per la sua ultima messa prima della sepoltura. Il prete, morto a 60 anni all’alba di mercoledì all’ospedale San Bortolo di Vicenza per un male incurabile, sarà tumulato nel cimitero di Pievebelvicino di Torrebelvicino dove arriverà domani dopo la funzione funebre.
Il rito, che sarà celebrato dal vescovo Beniamino Pizziol, si svolgerà alle 11 in cattedrale a Vicenza.
I funerali saranno anticipati, a partire dalle 9.30, da una veglia: i fedeli che lo hanno conosciuto potranno così pregare e ricordarlo in Duomo.
Don Gianantonio Allegri, che ha svolto il servizio di parroco fino a pochi giorni fa nell’unità pastorale Porta Ovest a Vicenza (che comprende le chiese di San Carlo, Sacra Famiglia e San Lazzaro, San Giuseppe e Santa Bertilla) era noto anche per essere stato uno dei due sacerdoti vicentini sequestrati nella primavera del 2014 da una setta islamica affiliata a Boko Haram in Camerun dove era missionario. Rimase in prigionia in una foresta africana per 57 giorni, assieme a don Giampaolo Marta e alla suora canadese Gilberte Bussière, rinchiuso in una capanna di paglia, con una stuoia come letto e i giorni passati tra le mosche, la pioggia e tanta angoscia. I tre religiosi erano stati sequestrati la notte del 4 aprile 2014. Consacrato sacerdote nel 1982, don Allegri è stato nelle parrocchie di Valdagno, Sandrigo, Magrè, Monte Magrè e, prima dell’esperienza in Camerun nel 2013 e 2014, era già stato in Africa anni prima.