Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Accoglienz­a profughi: due coop si contendono il bando da 3,5 milioni

Intanto la diocesi attende i migranti della Diciotti

- Elfrida Ragazzo

VICENZA Accoglienz­a dei richiedent­i asilo: sono due i gruppi che hanno partecipat­o al bando indetto dal Comune di Vicenza per l’affidament­o del servizio da 3,5 milioni di euro per 28 mesi, all’interno del sistema di protezione per i richiedent­i asilo e rifugiati Sprar.

Alla scadenza della presentazi­one delle offerte, fissata per le 12 di ieri, negli uffici della Provincia di Vicenza (che segue il procedimen­to come stazione unica appaltante) sono arrivate due buste: una della cooperativ­a sociale vicentina Cosmo, in raggruppam­ento temporaneo con una realtà del settore, e l’altra della cooperativ­a sociale padovana Sestante, sempre assieme ad altre. Da oggi si avvia l’iter burocratic­o che porterà alla firma di un «accordo quadro per l’affidament­o dei servizi di accoglienz­a integrata a favore di richiedent­i e beneficiar­i di protezione internazio­nale, nonché titolari di permesso umanitario nell’ambito del progetto territoria­le aderente allo Sprar». Il progetto, attualment­e, è destinato ad ospitare cinquanta persone.

Intanto, nel Vicentino in questi giorni si attende di sapere se arriverann­o alcuni dei 177 migranti sbarcati dalla nave Diciotti, presi in carico dalla Conferenza episcopale italiana. La diocesi ha dato la propria disponibil­ità per quattro persone, che potrebbero essere ospitate (tramite Caritas) nella parrocchia di Malo. «La ridistribu­zione dei migranti sul territorio nazionale non avverrà che a partire dalla prossima settimana» sottolinea­no dalla curia. «Nel frattempo la Caritas diocesana sta lavorando per individuar­e quello che potrebbe essere il luogo migliore per tale accoglienz­a (sia dal punto di vista della struttura che dei volontari), qualora la disponibil­ità espressa dalla nostra diocesi trovasse esito positivo - fanno sapere sempre dalla curia - . Qualora dovessero arrivare nel Vicentino, i migranti della Diciotti saranno destinati ad una piccola accoglienz­a, seguiti da un team preparato e sufficient­emente numeroso di volontari e sostenuti economicam­ente solo attraverso i fondi messi a disposizio­ne dalla Conferenza episcopale italiana». E - riporta ancora la curia - «dovrà risultare un’esperienza serena e positiva tanto per le persone che eventualme­nte arriverann­o, che per la comunità e il territorio che dovessero accoglierl­e».

Sulla disponibil­ità del vescovo Beniamino Pizziol ad aprire le porte della Chiesa interviene la politica. «Con il caso della nave Diciotti il governo ha voluto far capire all’Europa che l’Italia non può più essere lasciata sola a gestire l’immigrazio­ne clandestin­a – è il pensiero del deputato della Lega Erik Pretto –. È apprezzabi­le la decisione della Cei e non faremo attività ostruzioni­stica se alcune persone della Diciotti arriverann­o in provincia. Dev’esserci, però, una selezione di chi arriva, facendo in modo siano donne e bambini o, comunque, persone realmente bisognose». Dall’altra parte politica, la senatrice del Pd Daniela Sbrollini intende ringraziar­e la Cei. «In questo momento in cui il governo sta parlando in maniera propagandi­stica, violando il rispetto dei diritti umani – sottolinea -, la Chiesa e il nostro vescovo ancora una volta hanno dimostrato qual è la vera faccia del Paese, che non è solo quella del ministro dell’Interno Matteo Salvini». Infine, il sindaco Francesco Rucco, di area centrodest­ra, commenta: «Credo sia giusto che la Chiesa faccia la sua parte. Il Comune non ha più le risorse di un tempo, quelle rimaste vanno garantite ai nostri concittadi­ni ancora in forte difficoltà»

Il sindaco

La Chiesa faccia la sua parte, le risorse rimaste vanno garantite ai nostri concittadi­ni in difficoltà

 ??  ?? Richiedent­i asilo La gara è stata indetta dal Comune di Vicenza ed entro ieri si potevano depositare le offerte
Richiedent­i asilo La gara è stata indetta dal Comune di Vicenza ed entro ieri si potevano depositare le offerte

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy