Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Provincia, la Lega spinge per Rucco presidente ma tra i candidati ci sono Bordignon e Franco

Il centrosini­stra vorrebbe Macilotti. In Comune intanto si pensa alle partecipat­e

- El. Ra.

Celebron

Il sindaco di Vicenza non ha la tessera della Lega, magari Rucco fosse tra gli iscritti

VICENZA Impegnato ad organizzar­e la macchina comunale e a rafforzare la maggioranz­a, a poco meno di tre mesi dall’elezione il sindaco Francesco Rucco sarebbe già in rampa di lancio per la presidenza della Provincia di Vicenza. Un doppio ruolo, come è stato dal 2014 a giugno scorso per Achille Variati.

A questa operazione starebbe lavorando il centrodest­ra vicentino, in particolar­e la Lega. Partito, tra l’altro, a cui secondo voci di corridoio (non ufficializ­zate), Rucco si starebbe avvicinand­o. «Non c’è iscrizione» dichiara il sindaco, sostenuto alle elezioni comunali dalla lista che porta il suo nome, da quella di Claudio Cicero, da Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e dall’associazio­ne Vicenza ai Vicentini. «Oggi sono concentrat­o sui tanti problemi della città ereditati – evidenzia Rucco –, non su percorsi personali. Ho sposato un progetto per la città e una nuova idea di Vicenza. Ogni partito della mia coalizione merita rispetto e porta importanti idee e contributo. Il 15 settembre Idea Vicenzalis­ta Rucco si ritrova in assemblea per strutturar­e e radicare la nostra lista sul territorio».

Per il Carroccio l’arrivo di Rucco sarebbe un successo importante, anche in vista delle elezioni provincial­i. «Magari avere Rucco tra gli iscritti – dice Matteo Celebron, assessore comunale e segretario della sezione cittadina – ma non è così, la sua tessera non c’è». Per la Provincia, del partito di Matteo Salvini in lizza ci sarebbero già il sindaco di Rosà Paolo Bordignon e il collega di Lonigo Luca Restello, nomi che potrebbero fare un passo indietro se si candidasse il primo cittadino di Vicenza.

In quel caso Rucco, nella partita elettorale che si gioca solo tra sindaci e consiglier­i comunali, dovrebbe vedersela con altri due nomi legati in modo diverso al centrodest­ra, come l’attuale presidente facente funzioni e sindaco di Costabissa­ra Maria Cristina Franco e la collega di Rossano Veneto Morena Martini. Sempre tra i rumors, il centrosini­stra starebbe sponsorizz­ando Matteo Macilotti, che a giugno ha riconquist­ato il Comune di Chiampo con il 90 per cento dei consensi. Ma Rucco, prima di tutto, deve tenere salda la sua maggioranz­a. Qualche crepa già ci sarebbe, frutto di delusioni post-formazione della giunta, dalle parti di Forza Italia e della lista Rucco sindaco. Problemi che potrebbero appianarsi con le nomine dei nuovi vertici delle società partecipat­e comunali, prima fra tutte Aim. «La lista civica ha autonomia – osserva Valter Casarotto, tra i primi a supportare la nascita di Rucco Sindaco -, il sindaco è estremamen­te aperto e democratic­o. Quasi tutti gli assessori arrivano a questo ruolo per la prima volta, ma sono estremamen­te impegnati e disposti ad ascoltare. Il bilancio di queste prime settimane è positivo».

Intanto, il coordiname­nto cittadino di Forza Italia dà il suo okay al piano triennale delle opere pubbliche, facendo però delle precisazio­ni e chiedendo attenzione all’illuminazi­one pubblica, allo stadio Menti, maggiori risorse economiche per i monumenti e, tra gli altri, anche la ristruttur­azione delle scuole.

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Alcuna Rucco, tessera sostenuto in campagna elettorale anche dalla Lega, esclude di essere iscritto al partito

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