Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Casale, un escavatore pronto per la procura
VICENZA Una ruspa per ispezionare l’area dell’oasi degli stagni di Casale. A metterla a disposizione della procura è il Comune di Vicenza.
«L’obiettivo della nostra amministrazione è che, dopo tanti anni, su questa vicenda sia fatta definitivamente chiarezza» è la spiegazione dell’assessore al Territorio Lucio Zoppello, che ha scritto al magistrato del tribunale di Vicenza che si occupa del caso, offrendo un escavatore e un addetto a manovrarlo. Il caso è quello dell’area ad est della città, a Casale, sulla quale il comitato di residenti denuncia da quasi quarant’anni un presunto sversamento di sostanze inquinanti, chiedendo si facciano specifiche analisi sui terreni. Un mese fa il Comune ha annunciato che darà il via ai carotaggi, mentre in procura è stato aperto un fascicolo conoscitivo, dopo che in autunno i carabinieri del Noe di Treviso (il nucleo operativo ecologico) hanno effettuato un monitoraggio dell’area con alcuni strumenti ad hoc come il georadar, mandando il tutto poi alla procura. Ad occuparsi dell’indagine è il pubblico ministero Barbara De Munari.
«Il Comune – riprende Zoppello - è a disposizione della procura per eventuali ulteriori verifiche sui terreni dell’Oasi di Casale. In questo senso abbiamo comunicato al magistrato che siamo pronti a mettere a disposizione dell’autorità giudiziaria un escavatore e il relativo operatore, nel caso si ritenesse necessario emettere un decreto d’ispezione per effettuare nuovi approfondimenti».