Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Al giardino Salvi morìa di anatre «Ma nessun pericolo per l’uomo»
Almeno 25 germani reali senza vita nella Seriola, dove sono in corso lavori Comune, Usl e Arpav all’opera: si sospetta che gli animali siano stati avvelenati
VICENZA Anatre selvatiche morte al Giardino Salvi. Sono almeno venticinque quelle trovate ieri e poi tolte dall’acqua della roggia Seriola, perché prive di vita.
Il caso, ora sotto analisi dell’istituto zooprofilattico, non comporta rischi per gli umani, come hanno sottolineato gli esperti del servizio veterinario dell’Usl 8 di Vicenza.
Il Comune, informato in mattinata della moria di germani reali (questa la specie colpita), è intervenuto chiedendo l’aiuto del servizio veterinario per la rimozione degli esemplari senza vita. I tecnici dell’azienda sanitaria del capoluogo hanno raccolto dalla riva otto anatre, che verranno analizzate dall’istituto zooprofilattico di Legnaro, nel Padovano, per capire la causa della morte del gruppo di animali della roggia.
«Non sappiamo ancora i motivi – ha spiegato al termine della rimozione di tutti gli animali morti il vicesindaco di Vicenza Matteo Tosetto, presente al Giardino Salvi -, dobbiamo attendere i risultati delle analisi. Tuttavia, potrebbe essersi trattato di un avvelenamento di alcuni esemplari, nell’acqua ci sono ancora sia un cigno che altre anatre vivi e in buona condizioni. Inoltre, i primi riscontri avuti da Arpav in merito allo stato dell’acqua sono buoni, se si è trattato di un avvelenamento potrebbe essere avvenuto tramite dei bocconi. Un’altra ipotesi potrebbe collegarsi al temporale della notte scorsa. Comunque per saperne di più bisogna aspettare».
Tra la mattinata e il pomeriggio di ieri, oltre agli otto germani reali morti portati via dall’Usl, altri diciassette sono stati presi dai vigili del fuoco e poi consegnati ad Aim Ambiente per le procedure di smaltimento.
Dato che non sono stati rilevati rischi per l’uomo, per tutta la giornata di ieri il Giardino Salvi è rimasto aperto al pubblico e l’Arpav, su chiamata del Comune, ha effettuato dei controlli sull’acqua, sia sul corso della Seriola che su quello del Retrone.
«Abbiamo chiamato l’Arpav per precauzione – continua Tosetto – è stato fatto un rilievo sull’acqua: l’ossigeno è buono e, dai primi dati, non presenterebbe problemi». In questo periodo il livello della roggia Seriola è basso a causa di lavori in corso, ed è in funzione una pompa che movimenta la corrente.
Appena una quindicina di giorni fa, sempre a seguito della segnalazione di un cittadino, il Comune ha chiesto verifiche al Genio Civile per la presenza di pesci morti sul Retrone, all’altezza di Ponte San Paolo. A far morire i pesci potrebbe essere stata la concomitanza della poca acqua e delle tante alghe presenti. Al momento all’assessore Claudio Cicero, che aveva inviato la segnalazione al Genio Civile, non sono arrivate comunicazioni in merito. Mentre, poco più di una settimana fa si è verificato un problema sul corso d’acqua di un’altra area verde della città, a Parco Querini. Qui, sulla peschiera che circonda il tempietto posto al centro del parco, a causa di un malfunzionamento del sistema delle pompe, le acque si sono colorate di rosso formando delle chiazze stagnanti. L’assessore Cicero, che segue queste tematiche, in attesa di una risoluzione del malfunzionamento, ha chiesto al custode del parco di attivare manualmente le pompe per consentire la movimentazione delle acque.
Tosetto L’istituto zooprofilatti co dirà perché sono morte le anatre
Il giardino è rimasto aperto, le analisi dell’acqua erano buone