Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Ieg, politica fuori dalla Fiera La Camera di Commercio punta ad avere tutte le quote

Benestare di Comune e Provincia, ieri l’incontro tra Rucco e Cagnoni

- Gian Maria Collicelli

Quotazione in borsa La società Ieg dovrebbe approdare sui listini azionari il prossimo 12 novembre

VICENZA Da un’operazione di prassi, come è stata definita la vendita del 2 per cento delle quote di Ieg (Italian exhibition group), a primo passo di una strategia ben più ampia, che guarda a un orizzonte ben preciso: il mondo della politica fuori dalla fiera.

Sembra un concetto forte ma è quello che, di fatto, sta per essere tratteggia­to a Vicenza. Con il benestare di Comune, Provincia e pure degli stessi vertici di Ieg.

Ieri il presidente del gruppo fieristico con base a Rimini, Lorenzo Cagnoni, ha incontrato il sindaco, Francesco Rucco, nella prima visita istituzion­ale da quando la città del Palladio ha cambiato colore politico passando da centrosini­stra a centrodest­ra. «Un incontro istituzion­ale e uno scambio di vedute sull’andamento dell’iter relativo alla quotazione in Borsa di Ieg» ha detto Rucco.

Ma durante il faccia a faccia si sarebbe parlato anche di altro. Innanzitut­to emerge una data precisa per la quotazione in Borsa della società fieristica, che salvo sorprese dovrebbe approdare sui listini azionari il prossimo 12 novembre. Poi, al vertice si sarebbe accennato anche alla strategia a lungo raggio dei soci vicentini, che puntano a far detenere tutte le quote di Ieg - ora in mano a Vicenza Holding partecipat­a a pari titolo da Comune, Provincia e Camera di Commercio più alcune quote ad associazio­ni datoriali - al solo ente camerale vicentino. Come? Attraverso la cessione delle proprie quote di Vicenza holding da parte di Palazzo Trissino e Palazzo Nievo (32 per cento ciascuno), che consentire­bbero all’ente presieduto da Paolo Mariani di essere l’unico azionista istituzion­ale vicentino del gruppo fieristico.

Per il momento non c’è alcun atto deliberati­vo, ma la strategia sembra già impostata: prima della quotazione in Borsa di Ieg ci sarà il passaggio di mano del 4 percento delle quote di Vicenza holding (pari al 2 per cento di Ieg) da Comune e Provincia all’ente camerale. Poi, però, l’obiettivo è che tutte le quote della società vicentina arrivino nelle mani della Camera di commercio, che in questo modo si troverà a detenere (quasi) l’intero pacchetto azionario di Ieg detenuto dai soci vicentini, pari al 19 per cento.

La strategia sarebbe motivata dalla volontà per il mondo dell’economia vicentina di avere una voce unica nella compagine fieristica di Ieg escludendo la politica - ma anche dalle maglie delle norme sulle partecipaz­ioni pubbliche che vincolereb­bero le istituzion­i pubbliche come Comune e Provincia nelle partecipaz­ioni societarie. Di certo è che il disegno generale ottiene già il placet di Cagnoni: «Guardiamo con attenzione e con favore - dichiara il presidente di Ieg - all’eventualit­à che un domani ci sia un interlocut­ore unico dei soci vicentini. In questo modo non si può che semplifica­re il sistema dei rapporti». E pure Rucco è favorevole: «Sono d’accordo - osserva il primo cittadino - a una minore presenza della politica e invece a un maggior peso del mondo economico nel gruppo fieristico e penso che questa linea sia sposata anche da altri soci».

In ogni caso, le tempistich­e non saranno strette, anche perché a fine mese scade il mandato della Giunta camerale, che vedrà l’arrivo di volti nuovi. Entro quella data dovrebbero essere definiti i dettagli della compravend­ita della prima parte delle quote pari al 2 per cento di Ieg mentre la strategia complessiv­a andrebbe in porto solo dopo la quotazione, nel corso del 2019, senza passare per il mercato ma solo con una cessione di quote interna agli stessi soci vicentini.

Nel frattempo, ieri il faccia a faccia fra i vertici di Comune e Ieg è servito pure a dettare l’agenda dei lavori previsti ai padiglioni di via dell’Oreficeria, dove è già stato definito un investimen­to da parte di Ieg di 30 milioni di euro per l’abbattimen­to della parte più vecchia e la creazione di un nuovo edificio: a breve è previsto infatti un nuovo incontro fra i responsabi­li della società e del Comune per la presentazi­one del progetto preliminar­e dell’intervento e con l’avvio dei lavori ipotizzato il prossimo anno.

 ??  ?? Via dell’Oreficeria La società fieristica, che ha nelle esposizion­i orafe Vicenzaoro uno dei prodotti di punta, è nata nell’anno 2016 dalla fusione fra Fiera di Vicenza e Rimini Fiera
Via dell’Oreficeria La società fieristica, che ha nelle esposizion­i orafe Vicenzaoro uno dei prodotti di punta, è nata nell’anno 2016 dalla fusione fra Fiera di Vicenza e Rimini Fiera

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