Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Il gestore chiede modifiche Tempi più lunghi per aprire il «nuovo» Caffè Moresco
VICENZA I lavori proseguono ma i tempi si dilatano. E per poter entrare al rinnovato caffè Moresco per gustarsi un hamburger nel locale stile anni Cinquanta occorrerà attendere almeno sino a fine anno.
Il motivo? Il nuovo gestore ha chiesto modifiche al progetto redatto dagli alpini e dunque l’iter delle autorizzazioni da parte della Soprintendenza alle Belle arti di Verona deve ripartire.
La novità emerge dall’incontro, avvenuto nei giorni scorsi, fra la sezione Ana (Associazione nazionale alpini) di Vicenza e i gestori della catena «Fonzarelli’s», che aprirà un punto vendita proprio all’esedra di Campo Marzo. La ditta ha vinto infatti la gara bandita dalle penne nere e si è aggiudicata la gestione del piano terra dello storico caffè vicentino, tanto che in questi giorni è stata ratificata l’aggiudicazione definitiva del servizio. «Dopo questo passaggio - dichiara il presidente di Ana Vicenza, Luciano Cherobin - abbiamo avuto un incontro con i responsabili dell’azienda nel quale sono emerse le loro richieste di modifica al progetto». I privati hanno chiesto solo alcuni cambiamenti puntuali al disegno steso dagli alpini in particolare sulla cucina, per ottenere maggiori spazi in quel punto del locale. E però questo richiede l’intervento autorizzativo della Soprintendenza, visto che l’edificio è tutelato. Da qui un allungamento dei tempi ipotizzati: «Servirà almeno un mese e mezzo di tempo per ottenere le autorizzazioni - spiega Cherobin - e altrettanto per i lavori». Dunque l’inaugurazione del nuovo caffè Moresco con hamburger e hot-dog sarà da segnare in calendario per fine anno.
Nel frattempo però i lavori sullo stabile continuano, da parte degli alpini e di alcune ditte specializzate, avviati lo scorso gennaio per un importo di 180 mila euro, di cui 80 mila dal Comune: «Siamo a buon punto - osserva Cherobin - la prossima settimana arriverà il nuovo ascensore, i pavimenti al piano superiore sono già stati posati e ora siamo intervenendo sui controsoffitti. Nei locali in uso alla nostra associazione siamo già al lavoro sull’arredamento interno mentre abbiamo lasciato per ultimi i locali in utilizzo al privato proprio perché immaginavamo che ci sarebbe stata la possibilità di dover metter mano al progetto».