Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Denuncia di Covepa: «Pfas in un pozzetto della Pedemontana»
TRISSINO «Quantitativi di Pfas nei pozzetti di monitoraggio della Superstrada Pedemontana Veneta, a Trissino». A denunciarlo, promettendo di dimostrarlo con dati e analisi certificate, sono i rappresentanti del comitato Covepa che domani terranno sul tema un incontro ad hoc.
«Abbiamo avuto notizia che in uno dei pozzi di monitoraggio della Spv, posti nel centro abitato di Trissino, siano presenti tracce dell’inquinamento riconducibile alla nota azienda al centro dell’inquinamento della falda del Veneto occidentale» dichiarano Massimo Follesa, Elvio Gatto e Matilde Cortese (Covepa).
Intanto, non si placano le critiche delle maestranze di Miteni. L’industria di Trissino ai tavoli delle conferenze dei servizi, tra le ipotesi, ha fatto anche quella del dolo come possibile causa della contaminazione da GenX e C6O4, rilevati nella falda sotto la fabbrica. L’industria infatti, anche nella relazione sulle analisi fatte ad agosto con Arpav sulle tubazioni semi-interrate, ha ribadito che non sono state trovate perdite negli impianti. «La Rsu di Miteni – fanno sapere i delegati interni – ritiene offensivi, falsi e demenziali gli aberranti addebiti circa una possibile responsabilità dolosa di dipendenti. Al riguardo chiederemo all’autorità giudiziaria un incontro urgente, anche per rappresentare alcuni aspetti che a nostro parere non sono stati finora adeguatamente affrontati. Ci riserviamo inoltre l’avvio di ulteriori iniziative e azioni per ogni nostra tutela».